Cartelle esattoriali, stangata per chi vive in queste regioni

In alcune parti d’Italia, si concentra la maggior parte dei debiti non riscossi dall’Erario e pertanto qui la riscossione si fa più onerosa. Ecco dove

in queste regioni si pagano più tasse arretrate
Cartelle esattoriali (Foto Adobe-pensioni.it)

L’insediamento dell’attuale governo presieduto dal premier Giorgia Meloni è avvenuto in una situazione storica senza precedenti per l’Italia. Non tanto per una delle ricorrenti crisi di governo, nella fattispecie seguita alle improvvise dimissioni del governo Draghi, quanto per le complesse dinamiche dello scenario internazionale. La crisi energetica, poi tramutatasi in crisi economica, non ha più abbandonato il ruolo di variabile nell’azione delle istituzioni.

L’escalation degli eventi bellici, la quale ha prodotto una prevedibile speculazione dei mercati internazionali su larga scala, è giunta sino alle mura domestiche delle famiglie di lavoratori e pensionati, alle prese con le difficoltà a pagare le fatture delle utenze domestiche di luce e gas. La deriva ha colpito casi di povertà pregressa, ma ha anche aperto brecce di progressivo impoverimento.

Cartelle esattoriali, niente rottamazione in queste regioni

in queste regioni si pagano più tasse arretrate
Cartelle esattoriali (Foto Adobe-pensioni.it)

La legge di bilancio impegna ben due terzi delle risorse finanziare sulle iniziative del governo Meloni concernenti il contrasto ai rincari dell’energia, ovverosia: la proroga semestrale sul distacco delle utenze domestiche, salvaguardando il passaggio della stagione invernale; l’innalzamento reddituale del tetto ISEE a vantaggio delle famiglie numerose. A ciò si aggiungono le risorse dedicate al recente varo del nuovo sistema di prepensionamento, Quota 103.

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Questi ed altri impegni, quali il rinnovo di bonus e sussidi, si aggiungono all’approdo delle misure di sostegno che hanno contraddistinto l’anno precedente. Si tratta del rinnovo dell’Assegno Unico e universale per le famiglie, ma anche il Reddito di Cittadinanza, prorogato soltanto per il 2023 in una formula radicalmente modificata nei criteri di durata. Per sostenere gli sforzi delle casse statali, il rifinanziamento arriverà dalla rottamazione delle cartelle esattoriali. 

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Stralciati i debiti fino a mille euro, si otterranno dall’Agenzia delle Entrate favorevolissime scontistiche su interessi e sanzioni per le cartelle tra i mille e i tremila euro (eccetto che le multe stradali). La sanatoria nei confronti dei debiti contratti tra il 2000 e il 30 giugno 2022, non è stata accettata da alcune Regioni. Tra queste, l’Emilia Romagna e la Provincia di Bolzano; la decisione è stata presa per salvaguardare i comportamenti virtuosi di coloro che rispettano le regole pagando regolarmente le tasse. Inoltre il saldo e stralcio porterebbe pesanti ripercussioni economiche sui bilanci regionali, mettendo dunque a rischio i servizi per i cittadini.