Busta paga, arrivano gli aumenti | Controlla se rientri

Novità presenti in busta paga in questi giorni, aumenti per i lavoratori, quasi tutti, ecco cosa aspettarsi

Busta paga taglio cuneo fiscale
Busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con il nuovo anno non accenna a placarsi la fiammata inflazionistica che ha sconvolto i mercati nazionali ed internazionali. Sebbene si parli di riduzione dei prezzi in bolletta per gas e luce a partire da questo mese, i bilanci delle famiglie sono ancora alle prese con un periodo particolarmente duro.

La stagione dei bonus una tantum appare definitivamente tramontata, anche se diverse agevolazioni per i redditi più bassi sono ancora presenti e richiedibili, per interventi che dovrebbereo essere più strutturali e definitivi a partire dalla riduzione della contribuzione previdenzial da parte dei dipendenti

Incrementi in busta paga per i dipendenti, i dettagli

Busta paga taglio cuneo fiscale
Busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si conferma il taglio del cuneo fiscale del 2 per cento per le retribuzione annue lorde fino a 35mila euro e l’aumento al 3 per cento del taglio per la fascia fino ai 25mila euro lordi all’anno. Si tratta di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali (erogati dallo Stato in sostituzione del lavoratore) che di fatto fa incrementare, seppur di poco, la busta paga mensile, per i dipendenti pubblici e privati ad esclusione dei lavoratori domestici che avranno tagli minori.

La contribuzione influisce sulla busta paga dei lavoratori,  in parte viene versata dai datori di lavoro e in parte dal dipendente stesso. Con questa manovra il governo ha deciso e confermato le precedenti decisioni orientate proprio ad abbassare il cosiddetto costo del lavoro.  Le riduzioni saranno applicate su tredici mensilità, ma saranno lorde e si dovrà conteggiarle per l’Irpef.

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Ad avere i maggiori vantaggi dal taglio del cuneo fiscale, saranno gli stipendi tra i 22.550 euro e i 25mila con risparmi che arriveranno fino a 41,15 euro mensili e 493,85 annui pur se lordi. Con uno stipendio lordo di 12500 euro, l’aumento mensile netto sarà pari 24,06 euro. Se la paga annua lorda è 20mila euro, aumento mensile netto corrisponde a 32,92 euro al mese.

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Insomma una piccola gratifica di alcune decine di euro al mese per i dipendenti dei settori pubblici e privati, in attesa di interventi più consistenti su stipendi e pensioni in difficoltà con la crisi economica, e aumenti contrattuali anche nei settori caratterizzati da maggior precarietà.