Se il partner ti tradisce puoi fare questo per legge

Il tradimento rappresenta la principale causa di rottura di una relazione: ma cosa rischia il partner infedele? Come agire legalmente

Cosa si può fare per legge se partner tradisce
partner tradisce (Adobe Stock – Pensioniora.it)

Scoprire un tradimento non è mai piacevole, in quanto si tratta di un evento che fa crollare tutte le proprie certezze. Tuttavia, quando il partner è infedele, si possono facilmente ravvisare dei veri e propri segnali di allarme. Ad esempio, quando il proprio convivente trascorra molte ore fuori di casa o ci siano dei cambiamenti nel suo modo di porsi nell’intimità. O ancora, inizi a prestare maggiormente al proprio aspetto fisico o cominci ad utilizzare il cellulare e i social network in modo sospetto.

Secondo delle statistiche realizzate dal sito web Incontri-ExtraConiugali.com, la propensione delle donne a tradire aumenta quando superano i 40 anni, quando si trovano nella cosiddetta “crisi di mezza età”. Invece, intorno ai 30 anni, le donne hanno una scarsa attitudine al tradimento (20%). In quella fascia d’età, invece, aumenta negli uomini (68%). Tra l’altro, la percentuale dei fedifraghi in Italia resta comunque più alta rispetto al resto d’Europa (dove si attesta intorno al 34%). Le regioni in cui si verifica il maggior numero di tradimenti avvengono: in Lombardia (75%), in Campania (74%) e nel Lazio (72%).

Tradimento del partner: quali sono le conseguenze legali

Cosa si può fare per legge se partner tradisce
partner tradisce (Adobe Stock – Pensioniora.it)

Uno dei motivi più ricorrenti che spinge una coppia al divorzio è il tradimento. Dal matrimonio, infatti, derivano non soltanto l’obbligo di assistenza morale e materiale ma anche quello reciproco di fedeltà. Quando non c’è alcun vincolo matrimoniale, invece, le cose dovrebbero essere più semplici. Nel caso, infatti, di una mera convivenza di fatto non è previsto alcun obbligo di fedeltà.

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Dunque, di conseguenza, non si potrà pretendere nessun risarcimento del danno a carico del convivente infedele, non si potrà neppure richiedere il diritto a ricevere alcun assegno di mantenimento. Ciò significa che colui che tradisce il partner non sposato non risponderà in alcun modo a livello legale. Tuttavia, il discorso cambia nell’ipotesi in cui ci fossero di mezzo dei figli. In questi casi, infatti, sussiste un dovere al mantenimento da parte di entrambi. Tra l’altro, qualora i genitori non riescano ad accordarsi sull’importo, sarà il giudice a stabilire la somma esatta che ciascuno di essi dovrà versare.

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