Confermato il bonus giardino 2023 | Come funziona

Anche per il 2023 sconti e detrazioni per la casa ed in particolare il bonus per il giardino. Come si può richiedere

bonus giardino chi lo può richiedere
Giardino (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il miglioramento della propria casa, sia nell’interno che nell’esterno, è soggetto a agevolazioni fiscali. Questo perché grazie alle spese sostenute dai cittadini privati, si migliora il patrimonio edilizio generale della Penisola. E questo è valido anche per il giardino. Le aree verdi devono essere curate e sistemate. Anche esse fanno parte del patrimonio nazionale e devono essere tutelate. Per cui la detrazione fiscale che consente a chi intraprende delle spese per la cura del giardino di scaricarle delle tasse, viene rinnovato anche per il 2023.

Nello specifico si tratta di una detrazione Irpef del 36% delle spese, ripartita in dieci quote annuali, per le spese per la sistemazione e miglioramento dello stato del giardino, per un massimo di spesa di 5mila euro. Dunque si possono riavere indietro al massimo 1.800 euro, pari al 36% dei 5mila per ogni unità abitativa.

Bonus giardino, quali sono le spese che rientrano nella detrazione

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Progetto (Foto Pixabay – pensioniora.it)

L’Agenzia delle Entrate specifica tutti i tipi di interventi sugli spazi verdi che fanno parte del bonus giardino:

  • realizzazione di coperture a verde;
  • realizzazione di giardini pensili;
  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • spese di progettazione e manutenzione relative all’esecuzione dei precedenti interventi;
  • realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi;
  • riqualificazione di prati;
  • grandi potature;
  • fornitura di pianti e arbusti.

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Il bonus giardino può essere richiesto non solo dai proprietari, ma anche dai locatari, nudi proprietari, chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto, associazioni di professionisti, chi ha l’immobile in comodato, case popolari, enti pubblici o privati che versano l’Ires.

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È di fondamentale importanza che il pagamento delle spese su cui si richiede detrazione sia uno strumento tracciabile, come ad esmepio il bonifico bancario o il Pos. Non sono ammessi i pagamenti in contanti. Anche i condomini possono richiedere il bonus giardino per gli spazi comuni. In questo caso ogni singolo condomino ne potrà usufruire in base alla ripartizione condominiale.

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