Clienti Postepay perplessi | Il servizio non torna più

Sembra un addio quello che trapela dalla misteriosa disattivazione di questo servizio che ha accompagnato gli acquisti con la carta. I particolari

addio a questo servizio postepay
PostePay (Foto Adobe – pensioniora.it)

È oramai parte di una tara culturale del passato quella visione che teorizza nel servizio pubblico, istituzionale, una macchina burocratica farraginosa, rallentata da una montagna di scartoffie. Come appare sempre più evidente, il progresso tecnologico degli ultimi decenni ha costretto ad un cambio di marcia decisivo, atto a informatizzare qualunque aspetto dei vasti depositi di informazioni raccolte per assolvere al ruolo ricoperto.

A tale logica, in un passato non troppo lontano, veniva associato anche il servizio postale, con le sue file allo sportello e le sue lungaggini. Parlare di Poste Italiane come un vero e proprio servizio dello Stato non è corretto, dal momento che si tratta di un soggetto privato al quale è stata data – questa sì – la concessione alla gestione dei piccoli e medi risparmi delle famiglie italiane.

Clienti Postepay perplessi, che fine ha fatto questo servizio 

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PostePay (Foto Adobe – pensioniora.it)

Non soltanto lettere, telegrammi e bollette da pagare, dunque. Anzi, dopo centosessant’anni – tanti sono gli anni dalla sua fondazione, festeggiati nel 2022 – Poste Italiane costituisce un Gruppo di rilievo nel panorama economico nazionale e in grado di abbracciare le sfide imposte dalla competizione con i grandi colossi bancari. Il suo conto postale BancoPosta consta di un vasto portfolio di clienti.

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Non bisogna però dimenticare quel cordone ombelicale fra tradizione e futuro, rappresentato dagli strumenti storici quali il libretto di risparmi e i buoni fruttiferi, i quali ancora oggi contano una vasta popolazione di risparmiatori, soprattutto tra le giovani famiglie desiderosi di mettere immediatamente a maturazione le piccole somme per i futuri capitali dei loro figli.

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La tecnologia, con il portale per la gestione di tutti i profili finanziari, hanno reso più autonomi gli stessi utenti, che possono trasferire fondi o effettuare acquisti ovunque si trovino, con tablet o tramite app da smartphone. Analogamente, le stesse funzioni si riscontrano sulla rivoluzionaria PostePay, la carta ricaricabile prepagata, per molti una reale alternativa alla tenuta di un conto corrente. Ben adattatasi negli acquisti presso gli esercenti commerciali, ha rappresentato l’ambiente ideale per il servizio Cashback attivato dal governo. il Cashback PostePay permette di ricevere una quota di rimborso rispetto alle spese effettuate con la carta e presso determinati esercenti. Il servizio che rimborsa 1 euro ogni 10 spesi è rimasto attivo fino al 31 gennaio 2023. Dismessa l’iniziativa varata dal governo Conte, rimangono gli sconti Poste. In lizza sconti fino al 20 per cento per tutto il 2023. Basterà inquadrare il QR Code esposto nei negozi che aderiscono all’iniziativa.

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