Pensioni anticipate | In arrivo una grossa novità per tutti

Approfittare delle pensioni anticipate ecco come fare, prima dell’arrivo di alcuni cambiamenti che modificheranno la prestazione

Pensione anticipata dettagli
Pensione anticipata (Foto Adobe – pensioniora.it)

Esiste attualmente la possibilità di accedere alla pensione in anticipo rispetto all’età prevista. Per ottenere questo vantaggio si devono possedere specifici requisiti anagrafici e contributivi. Ad averne diritto sono i lavoratori iscritti alla gestione assiassicurativa generale obbligatoria, artigiani, commercianti, agricoltori iscritti alle gestioni autonomi, ai fondi sostitutivi, gli iscritti alla gestione separata Inps.

Chi potrà godere dell’anticipo, non avrà una riduzione della rata pensionistica come previsto dalla legge Fornero originaria in rapporto al tempo mancante per il raggiungimento del limite minimo di età, fissato a 62 anni. Attualmente ci sono varie strade per ottenere la possibilità dell’anticipo, ecco quali sono.

Pensioni anticipate, requisiti attuali e cambiamenti futuri

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Pensione anticipata (Foto Adobe – pensioniora.it)

Fino al 31 dicembre 2026, i requisiti contributivi per ottenere l’anticipo della pensione sono stabiliti in 42 anni  e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, con una finestra mobile trimestrale, cioè i 3 mesi necessari dalla maturazione dei requisiti contributivi per accedere al trattamento.

Il requisito contributivo si ottiene con i contributi obbligatori, volontari, da riscatto e figurativi, di cui almeno 35 anni al netto da quelli figurativi (disoccupazione, malattia, infortunio). Il requisito si può ottenere anche mediante cumulo. Nel 2023 è possibile anche accedere all’anticipo con quota 103 che prevede 41 anni e 10 mesi di contributi versati.

L’Inps calcola la pensione anticipata con il sistema retributivo, contributivo o misto a seconda delle date e degli anni di versamento. Inoltre la pensione anticipata può essere integrata al trattamento minimo, ottenere delle maggiorazioni sociali e godere della quattordicesima. La domanda si presenta dopo la cessazione delle attività di lavoro subordinato, scadenza non necessaria per i rapporti di lavoro autonomo o parasubordinato.

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A godere di pensioni anticipate i lavoratori di attività usuranti (lavoratori notturni, addetti alla catena continua, conducenti di veicoli per trasporto pubblico con almeno 9 posti, gli addetti di lavori usuranti come palombari, minatori, addetti agli altiforni eccetera). Oggi è possibile approfittare anche dell’Ape sociale per categorie di lavoratori fragili e per addetti ad attività gravose.

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Questo il quadro della anticipazioni previste fino al 2026, quando verrà abolito il congelamento dei requisiti e si riadotteranno gli incrementi secondo gli adeguamenti alla speranza di vita ISTAT. Ciò significa che a partire dal 2027 per accedere alla pensione saranno necessari mesi di contribuzione in più rispetto a quella anticipata attuale. Gli adeguamenti riguarderanno tutti i trattamenti pensionistici, senza distinzioni.