Quanto prenderai di pensione se guadagni poco | Cifre

Molti lavoratori in Italia percepiscono uno stipendio davvero molto basso: ecco quanto prenderanno di pensione

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pensione stipendio minimo (Foto Aodbe-pensioni.it)

Quello delle pensioni in Italia è senza ombra di dubbio un tema molto caldo. A seconda dei vari governi che si susseguono, infatti, cambiano le regole per lasciare il mondo del lavoro. Per il 2023, ad esempio, il governo Meloni, attraverso la Legge di Bilancio, ha deciso per l’uscita dal mondo del lavoro tramite Quota 103 e ha prorogato Ape Sociale e Opzione Donna.

Molte persone, però, vanno in pensione con un assegno minimo dal momento che durante il lavoro hanno guadagnato poco e, di conseguenza, versato pochi contributi. Proprio per andare incontro a queste persone che nel nostro Paese si discute da tempo di introdurre il salario minimo, una soglia minima di retribuzione a cui tutti i datori di lavoro, indipendentemente da quanto stabilito dal contratto di categoria, dovrebbero attenersi.

Pensione e salario minimo: ecco cosa cambierebbe

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pensione stipendio minimo (Foto Aodbe-pensioni.it)

Ad essere favorevole all’introduzione del salario minimo è il presidente dell’INPS Pasquale Tridico. E’ proprio Tridico a spiegare quali sono le conseguenze del salario minimo sulle pensioni. Per coloro che oggi guadagnano meno di 9 euro l’ora l’introduzione del salario minimo avrebbe conseguenze positive per l’immediato ma anche per il futuro e quindi sulla pensione.

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Con l’introduzione del salario minimo ci sarebbe un incremento della pensione di circa il 10% rispetto ad ora. Secondo i calcoli presentati da Pasquale Tridico con una retribuzione di 9 euro l’ora bisognerebbe lavorare per 30 anni per assicurarsi una pensione di 750 euro, mentre con 40 anni se ne matura una da 1.200 euro netti scarsi al mese.

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Nonostante l’aumento delle pensioni in caso di entrata in vigore del salario minimo, ad oggi il governo non intende attuarlo e non è nemmeno in programma. Addirittura, nelle scorse settimane la premier Meloni ha ribadito che l’Italia non ha bisogno di salario minimo vista l’esistenza dei contratti collettivi di categoria, dove la retribuzione è solitamente più alta dei 9 euro.

Per quanto riguarda le pensioni il governo sta valutando altre misure per aumentarle. Non è però escluso che si torni a parlare di salario minimo nei prossimi anni, soprattutto se a salire al governo ci sarà un polo di centro sinistra che ha da sempre appoggiato questa misura.

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