Cartella esattoriale | Cosa puoi fare se non paghi in tempo

Cosa accade si si paga una cartella esattoriale in ritardo? Vediamo tutto quello a cui andiamo incontro e come rimediare

cartella esattoriale
pagamento ritardo cartella esattoriale (Foto Adobe-pensioni.it)

Uno degli incubi degli italiani è quello di avere debiti con il Fisco e vedersi arrivare a casa una cartella esattoriale. Attraverso una cartella esattoriale è l’atto con il quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione richiede il pagamento delle somme risultate a debito del contribuente a seguito dell’attività di controllo dell’ente creditore.

Una cartella esattoriale deve essere pagata entro un determinato periodo di tempo ma, se per un motivo o per un altro non la si riesce a pagare in tempo una sola rata, questa non decade ma sono calcolati gli interessi sull’importo dovuto della singola rata. Discorso diverso quando la sola rata di una cartella esattoriale che non si riesce a pagare è la prima perché in tal caso si può perdere il beneficio della rateizzazione.

Cartella esattoriale, cosa accade se non rispetti la scadenza

cartella esattoriale
pagamento ritardo cartella esattoriale (Foto Adobe-pensioni.it)

Quando ci viene recapitata a casa una cartella esattoriale abbiamo 60 giorni di tempo per pagare la somma dovuta o rischiamo la procedura di intimazione di pagamento e successivo pignoramento. Se si decide di rateizzare il pagamento all’Agenzia delle Entrate bisogna aver cura anche di rispettare il piano di rateizzazione. 

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Se non lo si rispetta, infatti, a partire già dal 61esimo giorno si incorre in provvedimenti che dipendono dal ritardo del pagamento. Per il ritardi lievi è previsto solo un calcolo ulteriore degli interessi sulla somma della singola rata dovuta. Se la rata da pagare che si salta è la prima o sono più rate allora si andrà incontro a provvedimenti più severi.

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Questi includono il pignoramento; il fermo amministrativo e l’ipoteca su un immobile. Si considera, secondo la legge, il pagamento in ritardo entro 7 giorni, calcolando anche eventuali proroghe dei termini che cadono di sabato o festivi. Le sanzioni sono calcolate in base al ritardo dei pagamenti e sono del 15% per il ritardo; del 30% per insufficiente versamento e dello 0,8% annuo di interessi legali.

La decadenza del piano di rateazione avviene solo per mancato pagamento, anche di una sola rata diversa dalla prima, o il pagamento effettuato oltre 3 mesi dalla scadenza. In questo caso l’Agenzia delle Entrate iscrive subito a ruolo le somme non riscosse, con sanzioni e interessi: la sanzione è del 45% sull’importo residuo dovuto a titolo di tributo.