Bonus affitto da 2.000€: se hai quest’età puoi averlo subito

Coloro che vivono in una casa in affitto possono richiedere, se possiedono determinati requisiti, il bonus affitto 

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bonus affitto requisiti (Foto Adobe-pensioni.it)

Attraverso la Legge di Bilancio 2023 il governo Meloni ha prorogato vari bonus ed incentivi che erano stati precedentemente emanati dal governo Draghi. Tra questi c’è anche il Bonus affitto per i giovani, una misura che va incontro a coloro che hanno un reddito basso e devono prendere in affitto un appartamento.

Ovviamente, come per tutti gli altri bonus presenti nel nostro Paese, anche per ottenere il Bonus Affitti bisogna possedere determinati requisiti e, inoltre, l’agevolazione non è applicabile a tutti i tipi di immobili locati. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i requisiti per poter ottenere il bonus e gli immobili a cui si applica.

Bonus Affitto: i requisiti e come richiederlo

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bonus affitto requisiti (Foto Adobe-pensioni.it)

Il Bonus Affitto è erogato per coloro che hanno tra i 20 ed i 31 anni e hanno la residenza, o devono spostarla, nel comune in cui l’immobile è ubicato. L’agevolazione vale soltanto per le abitazioni singole e gli appartamenti e consente una detrazione del 20% delle spese per l’affitto per i primi 4 anni di validità del contratto e fino a un massimo di 2.000 euro l’anno.

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A questi requisiti si aggiunge quello reddituale: per poter avere il bonus si deve avere un reddito annuo lordo che non deve superare i 15.493,71 euro mentre il canone d’affitto deve essere superiore ai 991,60 euro l’anno. Gli interessati dovranno richiedere il bonus all’Agenzia delle Entrate redigendo una dichiarazione specifica da presentare insieme alla dichiarazione dei redditi.

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La dichiarazione deve includere le informazioni del contratto d’affitto (entrata in vigore, durata, prezzo del canone) e il reddito annuo del richiedente. Come detto, poi, il bonus non vale per tutti gli immobili: non si può chiedere l’agevolazione per case inserite nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero quelli di lusso o con valore storico-artistico. Sono anche esclusi gli immobili afferenti all’edilizia residenziale pubblica e la destinazione turistica.

Il bonus non può essere richiesto nemmeno per i contratti d’affitto transitori dal momento che uno dei requisiti per accedere al bonus prevede l’obbligo di spostare la residenza nel comune nel quale l’immobile è ubicato, cosa che non può essere fatta con un contratto transitorio che non può essere inteso come relativo alla prima casa.

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