Contanti a casa, se superi questa cifra rischi davvero

Attenzione a quanto denaro in contanti abbiamo in casa, ci potrebbero essere dure sanzioni se si supera una cifra

Dal 2023 non bisogna superare questa cifra in contanti
Denaro in contanti-(Foto Adobe-pensioniora.it)

Diciamo la verità, avere tanto denaro nella nostra casa, non potrebbe che far comodo. Utile per le bollette, comprare alimentari, e perché no poterci comprare qualcosa di nuovo, come uno smartphone, abiti alla moda o una nuova tv. Ma bisogna afre attenzione. 

Si potrebbe pensare che avere tanto denaro tra le nostre mura casalinghe, non sia solo il frutto di lavoro ed impegno. Tanti sono i precedenti di persone, che attraverso il “lavoro in nero” hanno superato la cifra prestabilita dal Governo di soldi da poter conservare. Infatti, potrebbero esserci multe pesanti.

Ecco la cifra di contanti da tenere a casa

Dal 2023 non bisogna superare questa cifra in contanti
Cassaforte per conservare denaro-(Foto Adobe-pensioniora.it)

Il denaro, ci piace conservarlo in salvadanai, piccole casseforti, o come facevano i nostri nonni, all’interno di un buco del materasso, dove nessuno poteva mai pensare che fossero inseriti lì dentro. Ma adesso bisogna stare attenti alla cifra che si intende conservare. Ci sono dei limiti a cui bisogna attenersi. 

Infatti, attraverso la nuova Legge di Bilancio 2023 arriva il nuovo limite ai contanti di 5.000 euro. Dal 1° gennaio di quest’anno, si passa dalla somma di 2.000 a 5.000 euro. Questa nuova soglia di denaro, è di precisamente 4999,99 euro. Questo cambiamento, ha intenzione anche di combattere l’evasione fiscale, che in Italia è ancora alta.

Importante tener presente che è assolutamente vietato tenere soldi in contanti in casa, specie se si tratta di soldi derivanti da attività illegali ed illecite. Inoltre questo limite di denaro, si applica anche ad alcuni pagamenti, riguardanti precise operazioni, quali: 

  • trasferimento di denaro contante in euro/valuta estera;
  • trasferimento di titoli al portatore in euro/valuta estera;
  • libretti di deposito bancari/postali al portatore.

Vediamo adesso a quanto ammontano le sanzioni, qualora si superasse la cifra stabilita:

  • 1.000 euro per i privati cittadini
  • tra 3 mila e 15 mila euro per i professionisti.

Attenzione quindi, è consigliabile contare il denaro contante che si ha in casa ed evitare si superare la cifra stabilita, per non incorrere in brutti guai.

Inoltre, c’è un nuovo bonus, relativo all’aumento della soglia dei 5000 euro di denaro contante. Ossia il Bonus Pos, che ha l’obiettivo di aiutare questi soggetti nelle spese per consentire pagamenti tracciabili. Possono usufruire di questo ulteriore bonus, lavoratori come li artigiani, i professionisti e i commercianti che hanno una partita Iva.