In pensione a 62 anni ma con assegno minore: funziona così

Lo sapevi che c’è un modo per andare in pensione a soli sessantadue anni ma con un assegno minore? Ecco come

In pensione (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Ebbene sì, sembra un sogno eppure è tutto vero: il 2023, che sta portando con sé tantissimi cambiamenti e novità, questa volta ci allieta con una più che felice notizia. Al centro di questo vortice, questa volta, troviamo un argomento senz’altro molto scottante, ovvero quello della pensione che da tempo creano ormai non poco malcontento tra la schiere dei lavoratori. Ecco, dunque, quali cambiamenti importanti e ghiottissimi dobbiamo aspettarci.

A porre le basi per tutti questi cambiamenti è proprio l’anno che è da poco iniziato, ma di cui potremo godere solo nel 2024: sembra, infatti, che si stia aprendo un varco nel mondo del lavoro e soprattutto che si stia concretizzando la possibilità di anticipare la propria pensione a sessantadue o ancora sessantatré anni con una piccola eccezione. Si tratterebbe infatti di poter effettuate un piccolo taglio sul proprio assegno pensionistico, in modo tale da poter anticipare la propria uscita dal mondo del lavoro. Per saperne di più non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.

Pensione, a 62 anni con assegno minore

In pensione (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Non è certo un mistero che una delle questioni più delicate e che più creano malcontento nel mondo del lavoro è proprio la difficoltà che i lavoratori incontrano nel riuscire a ottenere una meritata pensione. Ad oggi, infatti, i requisiti necessari sono ben due: da un lato quello anagrafico, infatti bisogna aspettare necessariamente i sessantacinque anni, dall’altro invece quello che riguarda i contributi versati nel corso degli anni.

Ma fate molta attenzione, perché potrebbe non essere ancora detta l’ultima parola. Sembra infatti che qualcosa si stia finalmente muovendo in una direzione senz’altro molto più lieta per i lavoratori e che dovrebbe concretizzarsi con l’inizio del 2024. L’idea è quella di permettere una pensione anticipata, intorno circa ai sessantadue o ai sessantatré anni, con una piccola eccezione.

Per poter, infatti, optare per questa alternativa o scorciatoia, bisogna accettare di ridurre l’importo del proprio assegno pensionistico. In questo modo, secondo quanto dichiarato dai sindacati, i lavoratori potrebbero avere la possibilità di anticipare la propria pensione e di farlo con soli vent’anni di contributi versati. Non ci resta che aspettare e scoprire se questa proposta, per il momento ancora una sola ipotesi, riuscirà a concretizzarsi entro la fine dell’anno.

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