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Bonus e Incentivi

RdC, INPS sta bloccando i pagamenti: il motivo è questo

Cosa sta succedendo ad alcuni percettori di RdC, non stanno arrivando i pagamenti relativi al mese di marzo

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Non c’è pace per i percettori del Reddito di Cittadinanza, si segnala un ritardo nei pagamenti per alcuni titolari della prestazione. La misura, ricordiamo, sta vivendo i suoi ultimi mesi di vita in quanto appare ormai chiaro che al più tardi dal gennaio del prossimo anno, scomparirà dai radar delle prestazioni assistenziali e di contrasto alla povertà.

Al momento appare possibile una ampia riduzione della platea degli aventi diritto e un taglio degli assegni. La preoccupazione di molte famiglie che fanno riferimento alla misura è quindi giustificata. In questa circostanza i ritardi non sono collegati alla ridefinizione dlla misura, ma a ostacoli di natura tecnica almeno in apparenza.

Ritardi nell’erogazione del Rdc, quali le cause della situazione

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Alcuni titolari della misura hanno segnalato di non avere ancora ricevuto gli accrediti sulla carta, nonostante le lavorazioni appaiano concluse. Ad essere coinvolti sono coloro che ricevono la ricarica alla metà del mese, in quanto alla prima mensilità dopo il rinnovo del Reddito o alla prima dopo l’accoglimento della domanda. Non tutti i titolari con queste caratteristiche hanno ritardi negli accrediti, ma le segnalazioni in questo senso non sono poche.

I motivi della situazione potrebbe essere legati, secondo le informazioni fornite dalle Poste italiane, che sono incaricate di provvedere alle ricariche, alla scadenza di alcune carte che devono essere quindi sostituite. Nella nuova tessera sarebbe dunque già accreditata la somma spettante. In altri casi il ritardo nella ricarica potrebbe dipendere dalla presenza di una domanda presentata da un altro componente del nucleo familiare e quindi dalla necessità di una nuova carta spesa.

Comunque sia in ogni occasione, per effettuare il cambio, occorre presentarsi agli sportelli di Poste italiane muniti di documento d’identità in corso di validità, di tessera sanitaria con codice fiscale e messaggio di accogliemento della domanda ricevuto da parte dell’Inps. La soluzione dei disguidi quindi potrebbe aversi rapidamente, essendo le lavorazioni concluse, e almeno in apparenza, con esito positivo. Ricordiamo di controllare anche le pagine del proprio fascicolo personale dell’Inps per verificare la presenza di altri messaggi riguardanti l’erogazione del reddito di cittadinanza.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano