Bonus per spese veterinarie: ti spetta questa cifra

Come ottenere dei bonus fiscali per le spese veterinarie sostenute, ecco la procedura da seguire per i proprietari degli animali

spese veterinarie detrazioni
Cane ammalato (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’allevamento di un animale da compagnia genera non solo felicità e soddisfazione, ma benessere psicologico e fisico, come testimoniato dalla cosiddetta pet therapy indicata per persone fragili e con problemi di comportamento. Certo la cura di un animale richiede delle responsabilità per il proprietario.

Responsabilità verso l’animale, rispettandone diritti e prerogative, e verso le persone vicine, in termini di vicinato e convivenza serena. Inoltre allevare un animale ha dei costi non soltanto per l’alimentazione o la pulizia, anche per la salute. Basta pensare alle vaccinazioni, alle cura in caso di malattie, ai controlli da un veterinario, ai medicinali che anche gli animali a volte devono assumere.

Spese veterinarie, quali agevolazioni

spese veterinarie detrazioni
Cane ammalato (Foto Adobe – pensioniora.it)

Anche per quest’anno sarà possibile contenere i costi sfruttando l’opportunità di ottenere le detrazioni, in sede di dichiarazione dei redditi, delle spese che si sono avute. Le agevolazioni saranno possibili sia con il modello precompilato che con la redazione manuale del documento. Ma di che cosa si tratta?

Sono detraibili sul 730 le spese per i medicinali veterinari con scontrino fiscale, purché sia riportato il codice fiscale di chi presenta la dichiarazione e la sigla FV (farmaco veterinario), le spese per interventi e analisi, le spese per le prestazioni del veterinario stesso, conservando scontrini e fatture. Mentre non sono valide quelle per mangimi specifici per animali domestici che non sono considerati medicinali.

Sono considerati animali domestici quelli da compagnia o per la pratica sportiva, mentre non sono tali quelli destinati alle attività agricole, a quelle commerciali, all’allevamento o al consumo alimentare. Le spese devono avvenire con strumenti tracciabili e possono essere detratte da chi le sostiene direttamente, anche se non è il proprietario dell’animale.

La cifra massima che si può detrarre è di 550 euro a cui va sottratta la franchigia di 129,11 euro. Sulla differenza si calcola il 19 per cento di detrazione. L’importo massimo che si può detrarre annualmente è quindi di 80 euro. Si ricorda infine che sono detraibili anche le spese avute per l’acquisto di un solo cane, per l’intero importo sostenuto, ma una sola volta ogni 4 anni in 4 rate annuali.

Impostazioni privacy