Che stipendio serve oggi per avere un mutuo dalla banca

Questo è il limite minimo rappresentato dalla principale fonte reddituale ai fini della valutazione della banca per ottenere il finanziamento. I dettagli

con quale stipendio si ottiene mutuo
Mutuo casa (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quando all’interno di un ambiente familiare, i figli crescono ed eventualmente arriva il primo compenso professionale, ecco che in loro sorge un desiderio molto diffuso. No, non è soltanto quello di avere un’auto; piuttosto, si fa avanti il desiderio di uno spazio vitale autonomo, dove dar sfogo alla propria dipendenza; lo stesso, in procinto di costituire un nucleo familiare. Insomma, si parla dell’acquisto di una casa.

L’orizzonte più comune è quello di affacciarsi alla ricerca di un adeguato finanziamento, dato che diminuiscono le casistiche di coloro che pagano cash, o che si fanno finanziare in minima parte l’ottenimento della compravendita. L’odierna crescita dell’inflazione ha alimentato le percentuali sulle richieste degli affitti, ma delle buone garanzie permettono di approfittare di uno dei tanti prodotti di mutuo presenti sul mercato.

Quale stipendio è sufficiente per garantirsi un mutuo?

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Mutuo casa (Foto Adobe – pensioniora.it)

La ricerca di sufficienti criteri garantistici da parte degli istituti di credito, prima della concessione di un mutuo, rappresenta una forma di sicurezza anche per lo stesso richiedente, considerando il fatto che la rata del debito da restituire mensilmente non deve superare un terzo degli introiti. Quindi, viene assicurata l’opportunità di solvibilità da parte della banca, e per il debitore, l’ideale margine di sostenibilità della rata. 

Il pericolo per il richiedente è quello di non riuscire ad assolvere mensilmente l’obbligo di restituzione delle rate e di assolverlo con frequenti ritardi. Nel bene e nel male, la condotta di restituzione non passa in alcun modo inosservata, anzi. Gli istituti di credito aggiornano annualente la banca dati gestita dalla Centrale rischi finanziari (CRIF), ossia il Sistema di informazioni creditizie (SIC).

Questo sistema contiene i nominativi di tutti i soggetti in debito con gli istituti di credito e viene consultato dalle stesse banche per verificare che i loro clienti non siano inclusi nella lista dei “cattivi pagatori”, o, altrimenti, tra gli affidabili debitore. Rispetto alla soglia sopradescritta sulla busta paga, una rata ottimale per non prolugare eccessivamente la restituzione è quella di 615 euro. In considerazione dell’attuale deriva inflazionistica, il reddito oggi richiesto è quello di 1.815,00 euro ogni mese, da cui estrapolare circa un terzo dell’importo da destinare alla restituzione del debito. Circa il 27 per cento in più rispetto a quanto fosse stato necessario dodici mesi fa.

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