Pensione casalinghe, come avere 500 euro al mese

Anche le casalinghe possono andare in pensione ed avere fino a 500 euro di assegno al mese: ecco come fare

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inps fondo casalinga pensione (Foto Adobe-pensioni.it)

Quello della casalinga è senza ombra di dubbio un lavoro molto faticoso: prendersi cura della casa, della sua pulizia, di accudire i figli è senz’altro molto ma molto stancante. Eppure, nonostante sia un lavoro a tutti gli effetti, la casalinga non ha diritto a nessuno stipendio per cui non andrà mai in pensione.

Ci sono varie opzioni, però, far fare in modo che anche chi si occupa della casa, raggiunta una età avanzata, può godersi una forma di pensione molto simile a quella di vecchiaia o anticipata. Con questa opzione le casalinghe potranno avere fino a 500 euro al mese: vediamo come fare.

Pensione casalinghe, ecco come fare per ottenerla

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inps fondo casalinga pensione (Foto Adobe-pensioni.it)

Ad andare incontro alle casalinghe è l‘INPS che ha creato un fondo apposta per le casalinghe, ovvero per tutte coloro che svolgono un lavoro di cura familiare ma senza alcuna retribuzione. Tramite il fondo casalinghe le interessate possono effettuare dei versamenti volontari a partire da 25 euro al mese e che garantiscono una pensione dopo soli 5 anni di versamenti.

Ovviamente, nonostante la regola sia questa, versare 25 euro al mese per 5 anni farà maturare una pensione di soli 7 euro al mese al compimento dei 65 anni. Questo perché, ponendo il caso di una casalinga di 57 anni, la pensione spetta solo se l’importo maturato supera i 702 euro mensili, ovvero 1,5 volte l’assegno sociale INPS.

Il versamento dei contributi parte infatti da 25 euro al mese ma, ovviamente, è possibile versare molto di più avendo, quindi, una pensione più alta. Ad esempio, per avere una pensione di circa 500 euro mensili serve fare versamenti per almeno 30 anni di circa 300/350 euro al mese.

Nel caso in cui, invece, la casalinga era anche un ex lavoratrice con contributi messi da parte perché lavorava in una azienda o altro, allora in questo caso, per ottenere la pensione, è meglio optare di scegliere di versare contributi volontari all’INPS per integrare i contributi da lavoro dipendente che ha già versato e per raggiungere i 20 anni di versamento e garantirsi una pensione al raggiungimento dei 67 anni.

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