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Bancomat e conto corrente

Bonifico Postepay, non fare questo errore: lo paghi 3.50€

È una questione della piattaforma a cui ci si rivolge per inoltrare il bonifico, a dettare la convenienza o meno della commissione. Di cosa si parla

PostePay Evolution (Foto Adobe – pensioniora.it)

Una delle attitudini a cui un titolare di conto corrente è chiamato a sviluppare, è quella di monitorare con attenzione e cautela la qualità del servizio. A quest’ultima, sono associati inevitabilmente i costi e le varie spese di gestione che ruotano nell’universo delle voci che investono il deposito e la movimentazione di una giacenza. Si tratta di un dovere che fuga, tra l’altro, il rischio di addebiti per oneri che in effetti non sono dovuti.

Per questo, è buona norma consultare con frequente periodicità l’estratto conto, oltre a leggere e a valutare le condizioni di conto corrente che l’istituto di credito talvolta modifica unilateralmente in alcune parti. Si sa, anche, che le voci sono numerose e i costi non sono gli stessi per ciascuna delle sfumature che caratterizzano complessivamente il servizio; dunque, occorre riflettere sulle vie migliori di utilizzo per smussare i relativi esborsi annuali.

Bonifico Postepay, con questa modalità si paga 3.50€

PostePay (Foto Adobe – pensioniora.it)

È noto quanto la tenuta di un conto corrente non sia mediamente economica. Specie se ci si rivolge ad un istituto bancario. Negli ultimi decenni, si è distinto, al contrario, per un complessivo taglio delle spese, il conveniente conto BancoPosta, prodotto di punta delle Poste Italiane. Grazie alle innovazioni degli aggiornamenti tecnologici, rappresenta oggi una valida alternativa ai diretti concorrenti, i conti bancari.

Esso consente tutte le classiche operazioni di base, e molte altre accessorie, con il vantaggio per gli utenti postali di beneficiare della interconnessione con gli altri prodotti di cui si ha la titolarità, direttamente dal servizio di internet banking fornito sul profilo dedicato del portale di Poste. Chi vuole invece ridurre all’osso le spese di un conto, c’è ancora un’altra alternativa: il conto della carta prepagata PostePay Evolution. 

Sebbene ridotto in alcune soglie di movimetazione, l’IBAN associato alla PostePay accontenta chi possiede una modesta giacenza da gestire con la minima spesa. Anche in questo caso, l’applicazione ufficiale e le varie modalità di ricarica della carta alimentano una flessibilità oramai nota ai suoi fedeli utenti. Incluso il caso del bonifico, utile per effettuare una ricarica per un’altra PostePay. Certamente, trasferire una somma ad un altro utente Poste permette con il Postagiro, di sostenere una spesa sul bonifico di soli 0,50 euro. Altrimenti, verso tutti gli altri, le commissioni sono pari a 1 euro; sono quelle dettate dalla convenienza di operare dall’app o dalla piattaforma di Poste Italiane, dato che presso l’ufficio postale, il costo di un bonifico è rimasto a 3,50 euro.

Pubblicato da
Roberto Alciati