Pensioni Poste, cosa succede se sbagli giorno ritiro e passa

Cosa accade se un pensionato si dimentica di ritirare la pensione allo sportello postale? Scopriamolo insieme in questo articolo

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pensione poste non ritirata (Foto Adone-pensioni.it)

Sono quasi 18 milioni gli italiani ormai in pensione che ogni mese ricevono, sotto forma di accredito diretto o ritiro allo sportello postale, l’assegno pensionistico. Il momento del ritiro della pensione è, ovviamente, molto atteso e coincide sempre con i primi giorni del mese entrante.

Molti pensionati, come detto, si fanno accreditare la pensione direttamente su un conto corrente postale, come Bancoposta, o su conto corrente bancario: in questo caso non si deve fare assolutamente nulla e si troveranno i soldi direttamente sulla carta associata al conto. Altri, invece, preferiscono prelevare allo sportello postale ma…cosa accade se dimenticano di farlo?

Pensione, cosa accade se dimentichiamo di ritirarla?

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pensione poste non ritirata (Foto Adone-pensioni.it)

Potrebbe capitare, infatti, che un pensionato sbagli il giorno del ritiro della pensione o se ne dimentichi del tutto. Come ben sappiamo, poi, durante il periodo della pandemia da Covid-19 è stato istituito un calendario del ritiro da INPS e Poste Italiane diviso per giorni e suddiviso in ordine alfabetico.

Nel caso in cui un pensionato si dimentichi di riscuotere la pensione, per non perderne il diritto e farne scattare la prescrizione, deve provvedere al ritiro dell’assegno entro i due mesi successivi. E’ bene sottolineare, infatti, che il pagamento della pensione resta a disposizione presso gli sportelli postali per 60 giorni.

Nell’arco di questi 60 giorni il pensionato può recarsi allo sportello postale in qualsiasi momento desidera, senza prendere alcun appuntamento presso gli uffici postale e senza dare alcuna comunicazione riguardo il ritardo di riscossione. Potranno riscuotere la pensione, entro i 60 giorni, anche coloro che hanno le relative deleghe.

Ricordiamo, comunque, che tutte le pensioni di importo mensile superiore ai 1.000 euro non potranno essere ritirate in contanti. Non sono invece soggetti ai limiti previsto per l’uso del contanti i pagamenti superiori a 1.000 euro conguagli fiscali e ulteriori somme, comprensive di eventuali importi spettanti per la tredicesima mensilità o arretrati, se l’importo mensile ordinario della pensione è inferiore a mille euro.

Per stare comunque tranquilli il nostro consiglio è quello di farsi accreditare la pensione direttamente su un conto corrente bancario o postale. In questo modo l’accredito sarà automatico e non si incorrerà in nessuna dimenticanza.

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