Chi ha debiti con l’Agenzia potrà avere la pensione in futuro?

È possibile perdere il diritto alla pensione per debiti contratti con l’Agenzia delle Entrate, ecco cosa può succedere

cartella esattoriale e pensione
Agenzia Entrate (Screenshot Facebook – pensioniora.it)

Avere una una situazione debitoria nei confronti del Fisco non è una condizione così rara, al contrario sono molti i contribuenti che si ritrovano a vivere un’esperienza simile. Al di là delle motivazioni che hanno determinato questa condizione, è lecito chiedersi se determina un ostacolo al diritto alla pensione.

In altre parole, avendo debito con l’Agenzia si può accedere lo stesso all’assegno pensionistico? Indubbiamente le norme tributarie e civilistiche sono valide anche per tutti i cittadini, quindi avere una cartella esattoriale per contributi Inps non pagati o per irregolarità fiscali può avere degli effetti anche sul pensionato e sul suo assegno. Ma di che tipo?

Debiti con l’Agenzia e diritto alla pensione

cartella esattoriale e pensione
Agenzia Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il timore che un debito con l’Agenzia possa bloccare in futuro l’accesso alla pensione può essere comprensibile, ma va immediatamente chiarito che non c’è la possibilità di un blocco definitivo dell’assegno. Né che un debitore possa perdere il diritto alla pensione. Naturalmente si parla di debiti di tipo fiscale. Nel caso dei contributi non versati la questione è diversa ed è l’Inps stesso a verificare i requisiti per l’accesso alla pensione.

In caso di cartelle esattoriali precedenti la pensione, questa può essere sottoposta a procedura di pignoramento, ma in genere nella fase di rilascio della pensione non si tiene conto della posizione debitoria del soggetto che ne fa richiesta. La presenza di debiti quindi non incide sul diritto al trattamento pensionistico, per il quale sono necessari requisiti contributivi e anagrafici.

Dopo l’accesso al trattamento pensionistico si può invece subire invece il pignoramento del quinto per la risoluzione della posizione debitoria. In questo caso si applicano le norme in vigore con i imiti e le modalità previste. Esiste un caso di blocco, temporaneo, della pensione. In caso di assegni pensionistici superiori ai 5mila euro, l’Inps verfica la presenza di pendenze esattoriali.

Se ve ne sono, l’Istituto sospende temporaneamente l’erogazione della prestazione in attesa che si avvii la procedura di pignoramento. A quel punto si applica la trattenuta del quinto, secondo le indicazioni di legge, mentre la restante parte viene versata all’interessato.

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