Se ricarichi il cellulare qui possono svuotarti il conto

Cosa evitare se possibile per la ricarica di un cellulare, si possono rischiare delle spiacevoli conseguenze sui dati personali

Truffa ricarica pubblica
Truffa cellulare (Foto Adobe – pensioniora.it)

Lo smartphone è ormai un computer portatile a tutti gli effetti. Non solo i modelli più potenti di ultima progettazione, anche apparecchi più datati rendono possibili funzioni e attività on line pari a quelli di computer più gettonati. Intorno al cellulare sono stati quindi creati optional per svariate necessità dalla protezione da agenti esterni, alla ricarica in situazioni di lontananza dalla rete elettrica.

Proprio per questa funzione sono presenti in commercio le cosiddette power bank, che altro non sono che caricatori portatili, prodotti per ricaricare i dispositivi elettronici quando si è in viaggio. Ma non solo, esistono anche delle colonnine pubbliche, fornite degli appositi attacchi, per ricaricare lo smartphone, soprattutto in luoghi affollati, come stazioni e aeroporti. Ma qui ci sono dei pericoli.

Cellulare in ricarica, dove si rischia

Truffa ricarica pubblica
Truffa cellulare (Foto Adobe – pensioniora.it)

I pericoli di cui si accennava sono proprio in questi punti pubblici di ricarica. Queste colonnine sono fornite di porte usb che servono per accedere tramite cavo al cellulare. Ma proprio nelle porte usb si nascondono delle insidie. Non mancano infatti le segnalazioni di sofisticate manomissioni, da parte di hacker malintenzionati, dei punti ricarica.

Questi utilizzano le porte usb per introdurre malware e programmi malevoli nei cellulari che le utilizzano, naturalmente a completa insaputa dei proprietari degli stessi. Il rischio concreto è che attraverso questi programmi i criminali possano recupare informazioni riservate presenti nella memoria del dispositivo telefonico. Si creano delle verie e proprie finestre attraverso cui è possibile visionare dati sensibili, non ultimi password e credenziali.

L’obiettivo è ottenere l’accesso a conti e carte che si utilizzano attraverso i servizi di home banking e quindi prelevarne somme anche ingenti. Veri e propri furti mediante abili sistemi elettronici e informatici. I dispositivi più esposti a queste truffe sembrano essere quelli con programma  Android. Quindi bisogna fare molta attenzione alle ricariche in punti pubblici, le porte usb potrebbero essere potenzialemnte infette e pericolose per il cellulare.

La soluzione, oltre un buon programma antivirus da installare sullo smartphone, ve ne sono anche di buoni completamente gratuiti, è utilizzare delle power bank personali per effettuare le ricariche, evitando quelle pubbliche.

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