Hai una cartella esattoriale? Restano pochi giorni per fare questo

Mancano pochi giorni per decidere a inoltrare la domanda utile a dare una svolta positiva all’annoso debito divenuto una cartella. Di cosa si parla

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Cartelle esattoriali (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tra i mese di aprile e maggio di ogni anno si consuma la fase più importante per il calendario fiscale del contribuente. In realtà, si parla di un impegno che inizia ancor più in precedenza ma che trova la fase cruciale nello svolgersi delle odierne settimane. Si parla ovviamente della dichiarazione dei redditi, ove la fase di presentazione dei modelli 730, a carico di lavoratori e pensionati, entra nel vivo.

Coloro che si caratterizzano per una situazione reddituale particolarmente semplificata, l’obbligo del contribuente per eccellenza sarà meno oneroso, dal momento che la conferma del modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate non solo consente un rimborso a stretto giro (entro maggio) del credito d’imposta, ma evita ogni possibilità di verifica (dato che è la stessa Agenzia ad aver compilato i modelli).

Hai una cartella esattoriale? Per cancellare questi importi mancano pochi giorni

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Cartelle esattoriali (Foto Adobe – pensioniora.it)

I contribuenti con una fotografia reddituale più complessa, con tante di spese da portare in detrazione, saranno chiamati a presentare i loro modelli, compilati in autonomia o con l’assistenza di un CAF, entro la fine di giugno per via telematica. Al 730 andranno allegati scontrini, ricevute e fatture derivanti dalle spese che l’ordinamento consente di detrarre: tra queste, spese sanitarie, costo dell’abbonamento relativo al trasporto pubblico, iscrizione ad attività sportive, fino alle spese universitarie. 

Con alcune rare eccezioni, si tratta di un obbligo di legge che ammette una tabella di sanzioni amministrative e addirittura penali (fino all’arresto). È l’extrema ratio prevista dallo Stato, già impegnato nel recupero di crediti che taluni cittadini non versano a fronte di elusione ed evasione fiscale. Ad essi si aggiungono sanzioni amministrative ed interessi che aumentano nel corso degli anni.

Finché, solitamente ad ogni cambio di governo, non arriva la periodica rottamazione delle cartelle esattoriali. Un bel risparmio per i cittadini inadempienti che beneficiano così di soluzioni agevolate di riscossione. L’attuale Rottamazione quater si divide in due modalità: stralcio per i debiti fino al 2015 entro l’importo dei mille euro; fra i mille e i 3mila euro, i debiti vengono dimezzati con sanzioni e interessi ridotti del 50% e rateizzati. Per fare domanda di adesione allo stralcio, mancano davvero pochi giorni, dato che dal 2 maggio, riprendono avvio i procedimenti esecutivi verso le cartelle escluse dalla sanatoria.

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