Divorzio, spetta il mantenimento se la moglie ha l’amante?

Che cosa succede in caso di tradimento in una coppia, il coniuge che tradisce ha comunque diritto al mantenimento? 

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Separazione (Foto Adobe – pensioniora.it)

La vita di coppia attraversa anche crisi e problemi dai quali si può uscire anche più vicini. . Ma cosa succede in caso di separazione o divorzio tra due coniugi in caso di tradimento? Il matrimonio prevede dei doveri di compartamento tra i coniugi, come indica il Codice civile, che si assumono dunque la responsabilità di rispettarli.

Tra questi vi è la fedeltà. Se in sede di separazione o divorzio, il giudice riscontra le prove di un comportamento di mancato rispetto dei doveri matrimoniali (come la violenza a carico del coniuge o dei figli, i maltrattamenti, le vessazioni, l’abbandono del tetto coniugale, oltre al tradimento), può dichiarare l’addebito, cioè imputa la responsabilità per la fine del rapporto al coniuge autore del comportamento in questione.

Mantenimento anche in caso di tradimento?

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Separazione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Fatta questa premessa è chiaro che le conseguenze del tradimento possono essere gravi per chi lo commette. Infatti chi tradisce non può chiedere il mantenimento per sé, nemmeno in caso di gravi condizoni economiche. Inoltre chi tradisce perde il diritto all’eredità, se l’altro coniuge dovesse morire dopo la separazione ma prima del divorzio. Con il divorzio si finisce di essere eredi, mentre con la separazione si resta eredi legittimari, a meno che non ci sia separazione con addebito.

Quindi in apparenza non ci sono possibilità di ottenere il mantenimento in caso di tradimento. Eppure esiste un’eccezione che va tenuto in conto. Se l’infedeltà non è la causa della crisi del rapporto tra i coniugi, ma la conseguenza di una crisi già evidente il coniuge che tradisce mantiene il diritto al mantenimento.  Quindi se il tradimento scaturisce come reazione a un comportamento violento, o avviene dopo l’abbandono del tetto coniugale, o come replica a una precedente infedeltà del coniuge, si conserva il diritto al mantenimento.

Anche il tradimento consumato dopo una crisi che interrompa i rapporti materiali e morali tra gli sposi, non causa l’addebito e quindi non lede il diritto del coniuge infedele al mantenimento. Comunque anche in questi casi la persona che richiede il mantenimento deve dimostrare di avere un reddito inferiore all’altro coniuge, un reddito così basso da non potersi mantenere in autonomia e che non dipenda dalla sua volontà.

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