Pensione 10 anni prima se rientri in queste date di nascita

I lavoratori italiani che sono nati in un anno specifico possono lasciare il mondo del lavoro 10 anni prima: ecco chi può farlo

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pensione anticipata 1966 (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono milioni gli italiani che sono in pensione e sono altrettante centinaia di migliaia i lavoratori che a breve lasceranno il mondo del lavoro. Sono proprio queste persone ad essere particolarmente attente a quanto accade nel nostro Paese riguardo le modifiche dei requisiti pensionistici.

A seconda dei vari governi che si sono succeduti, infatti, sono cambiate le regole per lasciare il mondo del lavoro. Per ultimo il governo Meloni ha introdotto, attraverso apposita Legge di Bilancio, Quota 103 ed ha prorogato sia Opzione Donna che Ape Sociale seppure con qualche modifica.

Pensioni: se sei nato in questi anni puoi lasciare prima il mondo del lavoro

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pensione anticipata 1966 (Foto Adobe-pensioni.it)

Per quanto riguarda l’anno in corso, potranno accedere alle pensione di vecchiaia coloro che hanno 67 anni e sono quindi nati nel 1956. Nonostante ciò, però, ci sono altri modi per poter lasciare prima il mondo del lavoro: uno tra questi è quello di essere iscritti ad un fondo previdenziale differente dall’INPS versando una rendita integrativa temporanea anticipata.

Attraverso questo metodo possono lasciare il mondo del lavoro coloro che hanno anche 57 anni con 20 anni di contributi versati e 5 anni di versamenti in un fondo di previdenza complementare. Questo metodo, però, può essere utilizzato solo da chi da almeno 24 mesi non lavoro. Se invece si è in continuità di assunzione la rendita integrativa può essere percepita a partire dai 62 anni di età e quindi per chi è nato nel 1961.

Potrà quindi andare in pensione anticipata 10 anni prima chi è nato tra 1961 e 1966. Per farlo dovrà utilizzare le procedure e la modulistica prevista dal fondo pensionistico a cui sono stati effettuati versamenti. Ribadiamo che tali versamenti non fanno capo all’INPS ma ad un fondo di enti diversi.

Chi sceglie la rendita integrativa può inoltre anche cambiare decisione bloccando l’erogazione della temporanea. In tal caso si potrà chiedere sia la liquidazione della rendita in base a tutto il capitale maturato che solo su una parte dei versamenti effettuati. Ricordiamo, infine, che al momento della domanda l’interessato deve aver cessato la sua attività lavorativa.

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