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Pensioni, 655€ in più dall’INPS: chi li riceverà

Ecco chi sono i beneficiari di questa somma integrativa che approderà nelle tasche dei pensionati nel secondo semestre di quest’anno. I particolari

INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il nodo pensioni sembra quello che non permette la chiusura del Decreto Lavoro, sotto approvazione da parte del Consiglio dei Ministri. Come già è stato anticipato, sin da settembre dovrebbe palesarsi buona parte delle misure contenute in tale decreto, se non fosse, appunto, che si sta attendendo ancora la chiusura. Pertanto, le novità sono all’ordine del giorno, sebbene si è a conoscenza delle nuove linee guida.

Tra queste, quella più significativa è quella relativa alla nuova formula di Reddito di Cittadinanza, ossia la nuova MIA, la misura di inclusione attiva, sostituirà definitivamente il RdC dal 1° gennaio 2024, ma non prima di averlo affiancato (tra le erogazioni in esaurimento del primo) dal prossimo mese di settembre. Questo nuovo sistema di sostegno ai redditi più bassi non è privo di una misura pensionistica, omologa alla vecchia Pensione di Cittadinanza. 

Pensioni, 655€ aggiuntivi erogati dall’INPS: di cosa si tratta e a chi andranno

INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Sotto il profilo delle misure di supporto reddituale per i soggetti più svantaggiati, gli assegni saranno più bassi rispetto agli importi esigiti dai precedenti strumenti di sostegno. Nel frattempo, però, le casse dello Stato devono soddisfare completamente tutti i percettori, specialmente quelli relativi alle pensioni, in febbrile attesa degli aumenti maturati dalla rivalutazione ISTAT a partire dallo scorso autunno.

Anche nel caso delle pensioni, c’è bisogno di fissare una priorità nei ritardi. La tipologia che non ha ancora registrato l’adeguamento su base inflazionistica, resta ancora una volta quella più bisognosa: ovverosia, le pensioni minime. Le ultime news parlavano di un’ulteriore procrastinazione a luglio, ma è molto più probabile che il credito statale possa onorarle entro settembre, includendo ovviamente gli arretrati.

Gli stessi che otterranno una minima portata a quasi 600 euro, ossia gli over 75, sono gli stessi che percepiranno tra luglio e dicembre la quattordicesima. Essa è riservata infatti ai pensionati che abbiano compiuto almeno 64 anni e che il loro reddito in possesso non superi 1,5-2 volte il trattamento minimo annuo. Pertanto, rispetto agli anni di contribuzione e al reddito complessivo, la quattordicesima rata INPS oscilla dai 336 ai 655 euro. Percepiranno il medesimo trattamento anche le vedove alle quali viene erogata la pensione di reversibilità; i requisiti sono gli stessi.

 

Pubblicato da
Roberto Alciati