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Rottamazione cartelle, le scadenze da segnare per il 2023

Nuove buone per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali, una scadezna da ricordare per i contribuenti

Tasse (Foto Adobe – pensioniora.it)

Continua l’opera di attuazione e di raggiungimento della cosiddetta tregua fiscale tra Fisco e contribuenti. La decisione di cancellare le somme entro i 1.000 euro, dovute ad Agenzia delle Entrate Riscossione e considerate inesigibili, si sta completando con la continuazione delle procedure di definizione agevolata che coinvolge molti altri debiti verso il Fisco.

A dare ulteriori informazioni al rigurado e modificare alcune scadenze ha provedduto il decreto legge 51 del 2023 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 10 maggio 2023. Quindi ci sono nuove disposizioni riguardanti il termine per la presentazione della domanda di desione alla rottamazione quater. E l’Agenzia delle Entrate ha già fornito sul suo sito le risposte alle richieste più frequenti di informazioni.

Rottamazione cartelle le nuove date

Tasse (Foto Adobe – pensioniora.it)

La novità più importante del decreto riguarda lo slittamento delle scadenze per presentare la domanda al 30 giugno 2023; di conseguenza anche la comunicazione dell’Agenzia al contribuente con l’indicazione delle somme da pagare per definire l’agevolazione arriverà più tardi, cioè entro il 30 settembre. La prima (o unica) rata si pagherà quindi entro il 31 ottobre.

Con la rottamazione quater si eliminano i debiti relativi ad addebiti affidati ad agenti di riscossione dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, senza versare sanzioni e intressi di mora. La decisione vale anche per quanto dovuto a Inps (contributi) e Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda multe stradali e sanzioni amminstrative non sono da corrispondere le cifre di interesse (comprese le maggiorazioni) e quelle a titolo di aggio.

La domanda per la rottamazione queter si presnte solo on line sul sito dell’Agenzia Entrate Riscossione. L’importo che comunicherà il Fisco potrà essere versato in un’unica soluzione oppure a rate, in un numero massimo di 18 in 5 anni. Le prime 2 (con un importo pari al 10 per cento di quanto dovuto complessivamente) saranno in scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre del 2023.

Le altre saranno da pagare nei 4 anni successivi con scadenze annuali a partire dal 2024 entro la fine dei mesi di febbraio, maggio, luglio e novembre. L’interesse per i pagamenti rateali sarà del 2 per cento annuo a partire dal novembre 2023. Quindi non resta che affrettarsi e aderire alla rottamazione quater.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano