Vivi in affitto? Queste spese spettano al proprietario

In un contratto di locazione, ecco quali sono i legittimi pagamenti a carico dell’affittuario e quali importi devono invece essere assolti dalla proprietà

Casa in affitto (Foto Adobe – pensioniora.it)

La crisi economica che è detonata oramai più di un anno fa è iniziata sì sotto il terribile segno della dipendenza energetica dell’Europa ma è bastata l’osmosi con un altro fattore, ben più impattante, per generare i noti effetti di carattere globale. A far la parte dell’ingrediente fondamentale per questo drammatico pasticcio a spese dei cittadini, è stata l’inflazione, la cui corsa perdura inarrestabile.

Questa non si è declinata soltanto sotto il prevedibile aumento del costo della vita, in particolare con l’incremento dei prezzi sui beni di consumo, e dunque con l’abbassamento del potere d’acquisto, ma anche nella progressiva riduzione della capacità di risparmio. E ancora, l’inflazione è stata decisiva nei mesi precedenti per un ulteriore deterioramento del sistema economico: in particolare nei mutui, per via dell’innalzamento dei tassi di interesse voluto dalla Banca Centrale Europea, nello scorso autunno.

Vivi in affitto? Quali spese sono di competenza del proprietario

Casa in affitto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il nuovo rialzo della curva inflazionistica e la conseguente crescita dei tassi hanno annullato la reciproca convenienza sia mutui a tasso fisso sia di quelli a tasso variabile, generando dunque un poderoso stop delle richieste di finanziamento verso gli istituti di credito. Al contempo, le conseguenze peggiori sono state vissute da coloro che hanno una restituzione del credito ricevuto in essere, per la quale si sono registrati aumenti annui sulle rate con punte fino a 250 euro mensili.

Per molti di coloro, insomma, intenzionati a portare avanti il progetto dell’acquisto della prima casa, si è trattato di convertirsi da potenziali proprietari ad affittuari. Non è un caso che al declino dei mutui sia corrisposto un aumento della stipula degli affitti. Eppure, occorre appurare, una volta sottoscritto un contratto di locazione, quali siano le spese, oltre il canone mensile, che spettano al locatario.

A partire dalla manutenzione dell’immobile, la distinzione è fondamentale: se la piccola manutenzione è a spese dell’inquilino, durante la durata della locazione, durante l’intera durata della locazione, le riparazioni da effettuare devono essere sostenute economicamente dal proprietario. Specialmente se la casa è vecchia, la proprietà deve accollarsi la spesa riparazione o di sostituzione del bene, come la sostituzione di una caldaia o una tapparella logorate dal tempo. Diverso per la riparazione di un rubinetto o di una maniglia di una porta, consumata con l’uso: sarà l’affittuario ad affrontare la spesa.

 

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