Carta risparmio spesa, come sapere se la riceverai in automatico

Come sapere a chi spetta la Carta risparmio spesa, chi sono i beneficiatri di questo nuovo beneficio economico

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Spesa alimentare (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le politiche di assistenza pubblica ai cittadini in condizioni di difficoltà economica prevedono diverse prestazioni dai Bonus sociali per l’energia alla Pensione di Cittadinanza. L’ultima misura da poco introdotta è la Carta risparmio spesa, annunciata dalla legge di bilancio 2023 e ribadita dal decreto attuativo  del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste datato 8 aprile 2023.

Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 maggio 2023 indica le regole di selezione dei destinatari e le modalità di godimento del beneficio economico per famiglie in situazioni di disagio economico. La carta comincerà a funzionare dal 1° luglio 2023 e nel frattempo partiranno tutte le procedure previste per erogare la misura. Ad attivarsi per primo sarà l’Inps e di seguito le Amministrazioni locali di residenza dei destinatari.

Carta risparmio spesa criteri di erogazione

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Spesa alimentare (Foto Adobe – pensioniora.it)

Entro la data del 11 giugno, come accennato, l’Inps invierà ai Comuni l’elenco di coloro che rientarno nei requisiti, sulla base dei dati a sua disposizione, individuati tra i nuclei familiari residenti sul loro territorio di pertinenza. I Comuni hanno il compito di verificare le condizione anagrafiche dei beneficiari e attribuire loro le Carte. Le amministrazioni sceglieranno le famiglie in stato di effettiva necessità negli elenchi Inps, considerando le informazioni fornite dai loro servizi sociali.

I criteri sono quelli indicati nel decreto con priorità per i nuclei familiari con Isee inferiore, composte da non meno di 3 persone, di cui almeno una nato dopo il 31 dicembre 2009. Poi per quelle con almeno 3 componenti e almeno un figlio nato dopo il 31 dicembre 2005 (sempre con Isee basso) e infine quelle con Isee più basso. La Carta sarà inviata a un solo membro della famiglia e ricaricata una volta sola con la somma di 382,50 euro per le spese alimentari.

Le famiglie scelte dovranno ritirare la Carta presso gli uffici postali indicati dai comuni. Per avere il beneficio l’Isee familiare in corso di validità deve essere inferiore a 15mila euro e non la famiglia non deve ricevere alcuna forma di sostegno economico dallo Stato per disoccupazione, integrazione salariale, difficoltà economica. Il decreto chiarisce infatti che la Carta risparmio spesa non spetta ai percettori di Rdc, di Naspi, di Dis. Coll, di indennità di mobilità, di Cassa integrazione guadagni CIG, di fondi di solidarietà per l’integrazione dal reddito e di qualsiasi misura di inclusione sociale o contrasto alla povertà.

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