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Pensioni

Spese vietate con la Pensione di Cittadinanza: l’elenco

Cosa si può comprare e cosa no con la pensione di cittadinanza, una breve panoramica sull’argomento

Pensione cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

La Pensione di Cittadinanza nella versione introdotta nel lontano 2019 sta ormai per concludersi. Infatti, il beneficio economico contro la poverta e per l’inclusione sociale erogato dall’Inps a favore degli anziani in serie difficoltà economiche, sta sarà sostituito a partire del gennaio dell’anno prossimo con un’altra integrazione per gli assegni pensionistici più bassi.

L’Isee di riferimento per accedere alla misura sarà più basso mentre i requisiti anagrafici e di composizione del nucleo familiare resteranno i medesimi. Anche anche le  limitazioni nell’uso della ricarica della carta PdC non subiranno cambiamenti profondi. In pratica il denaro erogato potrà essere utilzzato esclusivamente per spese riguardanti beni e servizi di prima necessità. Vediamo quali spese non sono consentite già ora con la pensione di cittadinanza.

Pensione di Cittadinanza questo non si può comprare

Pensione cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come accennato, il trattamento correlato al reddito di cittadinanza, e destinato ai nuclei familiari composti da pensionati oltre i 67 anni di età e da quelli con ultra 67enni e disabili gravi a carico, consente solo spese connesse a bisogni e necessità di base per beni alimentari, medicinali, utenze domestiche e così via. Ricordiamo che in caso di famiglie alle prese con l’affitto, oltre alla quota base da rivalutare con Isee familiare e valore della scala di equivalenza, viene erogato un bonus di 150 euro al mese.

Invece sono tassativamente vietati altre spese considerate non di prima necessità, nel dettaglio: acquisto, leasing e noleggio di navi e imbarcazioni da diporto, come pure servizi portuali; materiale pornografico e beni e servizi per adulti; servizi finanziari e creditizi; armi di qualsiasi genere; servizi assicurativi; articoli di gioielleria; servizi di trasferimento di denarto; articoli di pellicceria; acquisti presso gallerie d’arte e affini; acqusiti in direct market; acquisti in club privati.

Tutte queste transazioni commerciali sono vietate e possono portare alla sospensione dell’erogazione. Quindi se tali operazioni sono non consentite con l’attuale prestazione, con molta probabilità seguiteranno a esserlo anche con l’integrazione prevista per gli ultra 67enni connessa all’Assegno di inclusione. Tali acquisti vietati sono chiaramene elencati negli articoli dei decreti attuativi del Reddito di cittadinanza e dell’integrazione per i pensionati, quindi non sono ammessi errori.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano