Intesa, carta gratis per gli over 60: tutte le info

Ecco come il pensionato può ottenere facilmente la carta a lui dedicato se è depositario di un conto corrente Banca Intesa. Di cosa si sta parlando

canone gratuito per carta pensionati
Carta Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Stimolato dall’intenso frangente storico di crisi, lo Stato ha attivato un numero di sussidi senza precedenti. Si è iniziato con l’emergenza sanitaria da Covid-19, la cui chiusura di una vasta parte delle attività produttive, ha generato la crisi di molte imprese, con annesso stop definitivo e il trasferimento dei lavoratori nell’iter della cassa integrazione, nonché non pochi casi di licenziamento. A partire da quest’ultimo stato, si è assistito ad un’impennata delle richieste di indennità di licenziamento, ossia la Naspi, a favore dei lavoratori dipendenti.

Inoltre, sulle spalle dell’INPS sono ricadute le erogazioni delle misure straordinarie dettate dalle circostanze, come redditi di emergenza e sussidi straordinari, soprattutto versi i collaboratori a progetto, partite iva e professionisti; ad aggiungersi, anche i pagamenti anticipati delle pensioni, in via del tutto eccezionale. Sommando queste misure con quelle di ordinaria amministrazione, quali indennità e pensione, si percepisce il difficile sforzo della grande macchina previdenziale, alle prese con non rari ostacoli.

Intesa, carta gratis per gli over 60: come utilizzarla

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Intesa SanPaolo (Foto Adobe – pensioniora.it)

In questo frangente dell’anno, quello solare, ossia tra aprile e maggio, è caratterizzato da una fase particolarmente emblematica per l’INPS. Si avvicenda infatti l’apertura del nuovo anno previdenziale; questa fase è dunque caratterizzata dallo svolgimento di una lunga prassi da parte dell’Istituto. È in questi mesi che l’ente si impegna ad azzerare le situazioni debitorie nei confronti con numerosi suoi utenti. Sì, non è errore: i casi in cui il debitore è l’INPS. Si tratta dei pagamenti di quelle somme derivanti perlopiù dalle procedure di controllo.

Le prassi dell’Istituto impongono che quando si apre un accertamento verso un utente, venga momentaneamente interrotta l’erogazione della misura. Al termine della verifica e al suo esito positivo, i pagamenti riprendono comprensivi degli arretrati prodotti. Ma è un problema: in quanto per la risoluzione dei controlli occorrono settimane se non mesi; in quanto arretrati e conguagli vengono erogati in base alla disponibilità del credito delle casse previdenziali.

Dal credito delle casse dello Stato, in ambito perlopiù pensionistico, sono sorte iniziative come la Carta Acquisti INPS, volta a garantire la spesa essenziale nei confronti delle pensioni a bassissimo reddito, oltre al genitore svantaggiato con un figlio fino a 3 anni a carico. Gli acquisti di prodotti alimentari, come del pagamento delle bollette, sono garantiti da un accredito bimestrale di 80 euro. Con la sua freschissima ufficializzazione, la Carta Risparmio Acquisti, voluta dal governo Meloni ed erogata ancora una volta dall’INPS, sostiene la spesa al supermercato con un’una tantum di 382,50 euro. Un aiuto per i pensionati – opportunamente rapportato – deriva dalle banche: se non altro nell’ambito dell’accesso agli strumenti finanziari. La banca Intesa SanPaolo mette a disposizione la sua Carta Pensioni, ossia una carta di debito prepagata dedicata a coloro che si faranno accreditare il trattamento pensionistico direttamente sulla carta. Tale tessera è associata ad un IBAN (come un’odierna carta ricaricabile evoluta). Dai 60 anni di età, il canone annuo è gratuito, anziché di 26,90 euro. Funziona nei negozi come una carta bancomat ed è possibile usarla per effettuare bonifici: le commissioni vanno dai 2,50 euro presso le filiali, fino a 0,50 euro, se effettuati da sportello ATM. Ogni ricarica ha un costo di 1 euro; ogni prelievo addebita una commissione di 2 euro.

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