Bollo auto, occhio alla scadenza del 31 maggio: cosa rischi

Si avvicina la scadenza del bollo auto ecco che cosa può succedere in caso di mancato pagamento dell’imposta

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il bollo auto è un’imposta di possesso sul mezzo e si paga alla Regione in cui si risiede. Tutti i veicoli sono tenuti al pagamento del bollo rispettando le cifre e le procedure decise  dalle Amministrazioni locali Non tutti i proprietari di auto sono tenuti al versamento, le esenzioni sono diverse e variano in ogni regione (invalidità del proprietario dell’auto, auto d’epoca, soglia di inquinamento minimo della vettura, che può essere elettrica, ibrida, con motore a metano, GPL, auto storiche).

Anche altre categorie di mezzi sono esentati, per esempio le auto di organizzazioni di volontariato, le autoambulanze e i mezzi adibiti al soccorso delle persone, eccetera. I veicoli che devono versare il bollo sono quelli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). L’importo del bollo cambia localmente, come detto, e si calcola sulla potenza in cavalli del mezzo e sull’impatto ambientale. Di solito si paga negli uffici postali, nelle tabaccherie convenzionate con Lottomatica, nelle sedi ACI, on line in alcune regioni e nelle agenzie di pratiche automobilistiche.

Bollo auto cosa succede dopo la scadenza

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Dunque il bollo auto è per la maggior parte dei conducenti una tassa inevitabile da pagare e infatti il suo mancato versamento determina delle conseguenze. Ricordiamo che non esiste alcuna comunicazione nè sollecito, deve essere il possessore del mezzo a evitare le dimenticanze. Dopo la scandenza alcune regioni possono prevedere dei brevi periodi di tolleranza, ma occorre fare riferimento ai singoli regolamenti.

Il mancato pagamento del bollo bollo un illecitoro tributario e quindi inevitabilemnte comporta delle sanzioni di carattere amministrativo pecuniario. Il peso di queste dipende dalla durata del ritardo, ma operando nei termini consentiti dopo la scadenza, si può ottenere una riduzione della sanzione stessa attraverso il meccanismo del ravvedimento operoso.

Come accennato, prima avviene il pagamento minore è il peso della sanzione amministrativa. Entro i 14 giorni con un ravvedimento veloce si paga per ogni giorno in più lo 0,1 per cento della tassa dovuta. Con un pagamento tra i 14 e i 30 giorni la sanzione è del 1,5 per cento della tassa (ravvedimento breve). Con un ritardo tra i 30 e i 90 giorni si ha un ravvedimento medio e la multa sale all’1,67 per cento dell’imposta. Per ritardi superiori ai 90 giorni si paga il 3,75 per cento (ravvedimento lungo).

Bollo auto scaduto conseguenze

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

In caso di pagamento del bollo dopo la fine del primo anno ed entro quella del secondo si un ravvedimento biennale con una sanzione del 4,28 per cento dell’imposta da versare originariamente. Per i pagamenti successivi ai primi 2 anni non è previsto alcun tipo di ravvedimento e la sanzione raggiunge il 30 per cento di quanto dovuto per il bollo. A questo punto può arrivare una cartella esattoriale, preceduta da un avviso di accertamento da parte dell’ente titolare del credito, attraverso raccomandata con avviso di ricevimento.

Se non si salda il debito vi è l’iscrizione a ruolo e l’incarico all’Agenzia delle Entrate Riscossione del recupero di quanto dovuto con l’arrivo, prima o poi , della famigerata cartaelle esattoriale. A questo punto occorre fare attenzione, il creditore per recuperare il suo credito può ricorrere al pignoramento dei beni, sul conto corrente o sul quinto di stipendio o pensione del contribuente moroso.

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