Sono in arrivo delle notizie per quanti sono in attesa dell’Assegno unico e universale di giugno, stanno partendo i conguagli
Dopo un attesa durata giorni e numerosi ritardi, che hanno provocato molto malumore tra gli interesati, sono in arrivo delle notizie importanti per le famiglie che attendono l’Assegno unico e universale. Si parla di novità che certamente sono rilevanti per i beneficiari della prestazione a favore di genitorialità e natalità. Ricordiamo che l’Assegno unico coinvolge, secondo le recenti statistiche dell’Istituto di previdenza sociale, più di 5 milioni di famiglie e oltre 8 milioni di figli.
La misura unifica in un unico accredito una serie di precedenti trattamenti statali a favore dei nuclei familiari con prole (dalle detrazioni Irpef per i figli a carico fino all’età di 21 anni agli assegni per il nucleo familiare alle, dall’assegno per i nuclei familiari con 3 figli minori al premio alla nascita, e via di seguito), riordinando una voce significativa del welfare pubblico.
Dopo l’attesa ci sono i conguagli per l’Assegno unico
A maggio l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha comunicato di avere dato il via ai pagamenti relativi a conguagli, a credito quanto a debito per numerose famiglie. La conferma è arrivata via sms e per e-mail. Gli interessati dalle variazioni hanno avuto modo di controllare le modalità di ricalcolo rivolgendosi direttamente alle sedi dell’Inps o al Contact Center telefonico dell’ente. Purtroppo le segnalazioni di ritardo sono state moltissime e hanno coinvolto conguagli e pagamenti della mensilità. Il problema ora appare in via di risoluzione.
L’Inps ha annunciato che si riserva la facoltà di effettuare dei ricalcoli alla fine fine di ogni annualità di erogazione, che ricordiamo si conclude a febbraio, e che per il primo anno ha riconteggiato gli importi erogati a partire da marzo 22 rielaborando gli importi effettivamente dovuti, a credito e a debito, con quanto versato. Dunque vi sono compensazioni che riguardano moltissime famiglie sia a credito che a debito.
Per fare qualche esempio dei vari conguagli, ricordiamo che i versamenti di giugno possono prevedere le seguenti variazioni: adeguamento Isee; liquidazione dei pagamenti al settimo ed ottavo mese di gravidanza (premio alla nascita); aumenti degli importi di gennaio e febbraio ricalcolati con la rivalutazione annuale sul costo della vita; ricoscimento della presenza di disabili nel nucleo familiare, con maggiorazioni a partire da marzo 22.
Altri dettagli delle novità Inps
Il ricalcolo sta coinvolgendo oltre 500mila famiglie, con un credito medio a famiglia di circa 272 euro, con un’erogazione complessiva di oltre 140 milioni di euro. Vi sono poi da segnalare le operazioni di nuovo conteggio per cifre erogate, ma non spettanti che quindi danno luogo ad azioni di recupero. Si tratta soprattutto del recupero delle maggiorazioni non spettanti per nucleo familiare con entrambi i genitori lavoratori, in presenza di famiglie mono-genitoriali, e di adeguamento del valore Isee a sfavore dei beneficiari.
Queste operazioni di recupero interessano un numero minore di famiglie, circa 370mila, con un ammontare complessivo pari a circa 15 milioni di euro. La cifra media da restituire ammonta a circa 41 euro a nucleo familiare e sarà rateizzata in più quote, con importo non maggiore a un quinto della somma totale dovuta. Tutti i conguagli a credito ancora non effettuati, coinvolgeranno le famiglie proprio nel mese di giugno con pagamenti ad hoc verificabili sulle pagine web del servizio.
