Assegno unico, ti hanno cambiato la cifra? Scoprilo così

Conoscere le motivazioni dei conguagli a debito o a credito dell’Assegno unico e universale, ora è possibile

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Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’Assegno unico e universale è un contributo economico per ogni figlio a carico fino al ventunesimo anno di età, a cominciare dal settimo mese di gravidanza. Le richieste come noto si inoltrano all’Inps via telematica corredate della documentazione Isee. Perché proprio in base ai valori dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), al numero e all’età dei figli, alla presenza di elementi disabili che possono beneficiare della misura e della situazione lavorativa di ambedue i genitori la cifra erogata muta, favorendo i valori più bassi.

Le erogazioni della misura a favore della prole coinvolgono un numero elevato di famiglie con figli. Si calcola che le famiglie interessate siano circa 530mila, mentre per i figli il numero oltrepassa abbondantemente gli 8 milioni. Questa spiega la forte attesa per la prestazione e la ole di lavoro che impegna lìInps nell’elaborazione delle pratiche in costante mutamento.

Assegno unico e universale i motivi dei conguagli

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Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nelle settimane scorse si sono registrati dei ritardi nei pagamenti del trattamento con polemiche e lamentele, tuttavia ora le difficoltà appaiono rientrate. I motivi dei disguidi erano connessi ai nuovi calcoli effettuati dai tecnici dell’Istituto di previdenza sociale in relazione ai conguagli a debito e a credito che hanno interessato centinaia di migliaia di beneficiari. L’Inps si avvia anche ai pagamenti nei prossimi giorni dei primi assegni della mensilità corrente.

L’Istituto aveva avvisato le famiglie interessate dai conguagli mediante semplice avviso via mail e attraverso sms, ma nello sforzo di rendere più trasparente tutta l’operazione, a partire dal giorno 10 giugno i beneficiari coinvolti dalle operazioni di ridefinizione dei loro assegni, potranno verificare tutte le motivazioni dei cambiamenti effettuati sugli importi dei loro assegni.

I dettagli saranno reperibili sul nuovo pannello informativo semplificato, accessibile mediante credenziali personali Spid, Cie e Cns sul quale tutte le operazioni di calcolo a aggiornamento delle cifre erogate saranno descritte, al contrario di quanto riportato nel fascicolo previdenziale del cittadino dove è visibile la cifra da avere o da dare. La notizia della nuova funzionalità è stata annunciata da un comunicato stampa dell’Inps del 7 giugno, con cui si anticipava la possibilità di utilizzare il nuovo pannello informativo semplificato.

Conguagli a debito e a credito

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Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come accennato la presenza di conguagli a credito o a debito ha causato rallentamenti nelle erogazioni deli assegni, ma da cosa dipendono i conguagli? Per fare qualche esempio dei vari conguagli, ricordiamo che i versamenti aggiuntivi possono prevedere le seguenti variazioni a credito: adeguamento Isee; liquidazione dei pagamenti al settimo ed ottavo mese di gravidanza (premio alla nascita); aumenti degli importi  di gennaio e febbraio ricalcolati con la rivalutazione annuale sul costo della vita; riconoscimento della presenza di disabili nel nucleo familiare, con maggiorazioni a partire da marzo 22. Per una media di circa 272 euro in più a famiglia.

Sono presenti anche conguagli a debito, con una media di 41 euro totali a famiglia, rateizzata in quote mensili. I casi più frequenti di recupero sono le maggiorazioni per nucleo familiare con entrambi i genitori lavoratori, non spettanti in presenza di famiglie mono-genitoriali e i ritocchi del valore Isee a sfavore dei nuclei familiari beneficiari.

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