Pensioni luglio, cambieranno gli importi: come verificare

Ecco come e se subiranno le modifiche previste i cedolini di tutti i pensionati interessati dagli annunci dell’INPS. Esiste una modalità per accertarsi

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Pensioni INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tra i mesi di maggio e giugno, si stanno consumando intense attività di elaborazione nell’ambito dell’INPS. D’altronde la crisi economica che attanaglia da più di un anno ha insegnato a non sottovalutare l’uso della fretta, poiché i cittadini più svantaggiati sono maggiormente esposti alla rosa aumentata delle spese a carico; il quadro peggiora in presenza di figli che necessitano continuamente di sostentamento. Per questa ragione, sin dall’esperienza della crisi sanitaria da Covid-19, si è allargato il ventaglio delle misure erogate dall’ente previdenziale.

In concreto, un tale aumento di misure deriva dall’allargamento delle priorità che con un metro diverso, ma presente, tocca negativamente redditi insufficienti come la solidità di redditi che sono finiti per essere sottoposti alla scure dell’inflazione, limitandone potere d’acquisto e capacità di risparmio. Una misura INPS ha addirittura un “carattere” universale: si sta parlando dell’Assegno Unico, destinato alle famiglie di lavoratori e pensionati con figli minorenni o disabili a carico.

Pensioni luglio, presto arriveranno gli importi: come saranno costituiti

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Pensioni INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

A prescindere dal reddito familiare, l’Assegno Unico si rivolge dal marzo 2022 a tutti quei nuclei con figli a carico secondo i requisiti. Per ciascun figlio, viene destinato un assegno che verrà stimato soltanto nella congruità trasmessa dalla dichiarazione ISEE, definendo l’importo sulla base di redditi, patrimonio e numero dei componenti. Non si ignora altresì la qualità dei componenti: ad esempio, portatori di disabilità, la titolarità di una pensione da parte di un genitore e molto altro.

Queste ultime rappresentano sempre più spesso gli aspetti oggetto delle infinite verifiche dell’INPS, specie in un periodo come quello attuale, a cavallo con l’estate: poiché se molte istanze sono state finalmente sbloccate, altri ostacoli si sono attualmente ingenerati. A partire dalle verifiche: in una misura come l’AUU, i controlli devono accertare innanzitutto le entrate dei componenti. La contingenza con gli aggiornamenti ISTAT di molte voci, ha poi prodotto dei conguagli positivi, che verranno accreditato soltanto con gradualità.

La rivalutazione avuta sulla base degli indici inflazionistici, ha inoltre toccato le pensioni, come è ben noto sin dallo scorso ottobre. L’incremento è stato diviso in due fase, di cui la seconda, conclusiva, si è realizzata a gennaio, sfiorando il livello dell’inflazione a due cifre percentuali. Molti di questi trattamenti pensionistici hanno ricevuto buona parte dei conguagli spettanti. Per la verità, a rimanere ancora fuori sono quelle pensioni che hanno ricevuto dei provvedimenti a parte. Il riferimento è alle pensioni minime, caratterizzate dalla decisione di applicare due indici percentuali: l’incremento all’1,5% per i percettori sotto i 75 anni; il rialzo al 6,4% per i pensionati dai 75 anni in poi. La mensilità di questi ultimi raggiungerà dunque quasi 600 euro (599,82 euro). Dopo molti annunci, i cedolini di luglio costituiranno l’occasione buona per ricevere gli importi minimi aggiornati. A questi saranno aggiunti anche gli arretrati di 6 mesi, oscillanti tra i 50,70 euro e i 216, 42 euro. Quella di luglio parrebbe la prima mensilità utile per chiudere l’annosa questione delle pensioni minima, ma a questo punto non bisogna far altro che attendere i cedolini per verificare che tutte le voci siano state dettagliatamente evase.