Lavatrice: il motivo per cui non dovresti mai mettere il bucato a 40°

Lo sapevi che, quando fai la lavatrice, non dovresti mai mettere il tuo bucato a ben quaranta gradi? Scopriamo il motivo 

quaranta gradi
Lavatrice (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come ben sapete, uno dei passaggi fondamentali che rappresenta il momento in cui si diventa grandi, autosufficienti e soprattutto indipendenti è rappresentato proprio da quel simboli e importantissimo momento in cui impariamo e cominciamo a fare la nostra lavatrice da soli. Insomma, sarebbe bello se i nostri indumenti continuassero ad apparire nell’armadio come per magia come quando eravamo piccoli, eppure crescere ci porta anche a interfacciarci con tutte quelle che sono le faccende domestiche che dobbiamo smaltire ogni giorno: e insomma, col tempo impariamo anche a capire che si tratta di una gran bella fatica.

Senza dubbio, però, tra le tante faccende domestiche a cui possiamo andare incontro nel corso della nostra vita e nei primi momenti della nostra fase “adulta”, per così dire, la lavatrice rappresenta uno dei più grandi ostacoli a cui possiamo andare incontro. Sono tantissime, infatti, le cose che dobbiamo tenere a mente quando ci prepariamo a lavare il nostro bucato se non vogliamo rischiare di rovinarlo, cambiare il suo colore o anche ridurne la grandezza. In particolare, però, non bisogna sottovalutare un’altra cosa molto importante: non bisogna mai, per nessun motivo, lavare i propri indumenti a quaranta gradi. Per scoprire il motivo, continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.

Bucato, non metterlo mai a quaranta gradi in lavatrice

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Lavatrice (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quando parliamo di trucchetti e consigli per poter utilizzare al meglio la propria lavatrice, approdiamo nello specifico in ben due sfere differenti. La prima tipologia di consigli, infatti, riguarda quelli che hanno a che fare proprio con il mondo del risparmio e dunque come evitare che i nostri consumi abbiano un peso eccessivo all’interno delle nostre bollette. Proprio per questo, soprattutto nell’ultimo periodo, ci sono delle specifiche fasce orarie e soprattutto modalità di utilizzo proprio per evitare che il lavaggio dei nostri indumenti risulti fin troppo oneroso per le nostre spese. La seconda tipologia, invece, riguarda proprio la tutela del bucato.

Anche se potrebbe sembrare facile, in quanto in apparenza non dobbiamo fare altro che premere un bottone e nient’altro, in realtà non è poi così semplice come possiamo pensare. La lavatrice, infatti, può nascondere tantissime insidie e soprattutto possiamo andare incontro, se pecchiamo di sconsideratezza o ancora di distrazione, al rischio di rovinare irrimediabilmente i nostri indumenti. In particolare e proprio per evitare questo danno, uno dei consigli più diffusi è senza dubbio quello che riguarda la temperatura: questa infatti non deve mai superare i quaranta gradi, fatta eccezione per quegli indumenti caratterizzati da materiali resistenti come ad esempio il nichel.

A differenza di quest’ultimo materiale, invece, ci sono altre tipologie che necessitano di gradi inferiore per essere lavati senza andare incontro al rischio di rovinare il nostro bucato. Stiamo parlando di materiali più delicati come ad esempio le maglie, le gonne o tutto ciò che è fatto in cotone o ancora costituito da materiale sintetico. In tutti questi casi, infatti, il consiglio è sempre quello di non superare i trenta gradi a meno che non presentino delle macchie particolarmente invasive e persistenti.

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