Cosa rischia per legge chi abbandona animali

L’abbandono di animali è un reato a tutti gli effetti. Oltre ad essere un’azione spregevole, è anche sanzionata pesantemente dalla legge

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Cane abbandonato (Foto da Canva) – pensioniora.it

Ogni giorno, come tutti gli anni, oltre a leggere e testi fatti di cronaca, si deve assistere alla lunga enumerazione dell’abbandono animali in strada o autostrada. Il quesito che rimane incomprensibile è come si faccia a destinare a morte praticamente certa un cucciolo o un animale adulto che ha convissuto in casa ed è stato curato ed amato. Evidentemente le vacanze senza pensieri sono più importanti. Lungi dal giustificare questo comportamento, si ricorda che esso è sanzionato pesantemente dalla legge. Oltretutto i cani, per legge, devono avere sottopelle un microchip che identifica non solo il cane stesso ma anche il proprietario. Dunque in conseguenza dell’abbandono si può facilmente essere soggetti a sanzione amministrativa e penale.

La LAV, lega antivivisezione animali, ha stimato che ogni anno vengano abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti. Ogni anno questo numero è in crescita, ed il picco è sempre durante l’estate. Sempre secondo l’associazione, l’80% di questi animali rischia la morte a causa di incidente stradale, malnutrizione, o maltrattamenti. Purtroppo fino a poco tempo fa la maggior parte dei reati di abbandono animali passavano indenni , tuttavia ad oggi è aumentata sia la sensibilità che comporta la denuncia da parte di terze persone, che i controlli da parte delle autorità.

Abbandono animali, le sanzioni

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Gatto abbandonato (Foto da Canva) – pensioniora.it

Ogni estate sono migliaia solo nel territorio italiano i cuccioli di cani e gatti, o altri animali che vengono abbandonati lungo le strade in luoghi inospitali dove rischiano facilmente di morire. Chi è colto in flagranza di reato, oppure viene identificato tramite i microchip dell’animale, è punito con l’arresto fino ad un anno o con una sanzione che varia dai 1000 ai 10.000 euro. La legge a breve inasprirà le sanzioni che saranno più severe.

Per chi non lo sappia, ci sono numerose alternative all’abbandono degli animali nel momento in cui non si vuole rinunciare a una vacanza. Specialmente nelle città, sono aumentate di gran lunga le professioni di dog sitter o cat sitter che a domicilio si occupano del proprio animale domestico. O in alternativa ci sono le pensioni e gli alberghi per gli animali. In nessun caso è giustificabile l’abbandono dell’animale domestico come soluzione. Oltre al rischio di randagismo, è molto probabile che un cane o un gatto vissuto in casa per molto tempo, non riesca ad adattarsi all’ambiente esterno e muoia prematuramente.

Cosa fare se si è testimoni del reato

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Cane abbandonato (Foto da Canva) – pensioniora.it

Fortunatamente la sensibilità ambientalista sta portando sempre un maggior numero di persone a denunciare il reato di abbandono animali da parte di terzi. Dato che spesso questo tipo di atto delinquente avviene lungo le strade, non è improbabile che una macchina si affianchi e noti quello che sta accadendo. Quello che si può fare è denunciare il fatto, possibilmente segnando il numero di targa di colui che ha commesso il reato. Inoltre ci si può immediatamente accertare delle buone condizioni dell’animale e chiamare i soccorsi contattando i carabinieri o la Polizia municipale del luogo.

In alternativa anche i vigili del fuoco. In questo modo si aiuterà non soltanto la polizia, ma anche la sensibilizzazione collettiva contro il reato, facendo in modo che con la certezza della pena, la tentazione di abbandonare gli animali diventi sempre minore.

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