Arretrati assegno unico: cosa fa sapere l’INPS

l’INPS, tramite i social, risponde a degli utenti che chiedono informazioni circa gli arretrati sull’assegno unico

assegno unico quando arriva
Arretrati (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Ormai l’assegno unico è andato piuttosto a regime. Lo scorso anno ha avuto numerose difficoltà, specialmente nella valutazione dei pagamenti e nell’erogazione degli importi. l’INPS fa sapere che nel caso in cui ci siano ancora ritardi, essi possono essere addebitabili ad errori sulla domanda, quali ad esempio la trascrizione errata di un codice IBAN. L’assegno unico per i figli è una misura di supporto a tutte le famiglie con figli. Anche se con ISEE alto.

Esse possono tranquillamente non presentare il documento ISEE, che se supera i 40mila euro l’anno è come se non fosse stato presentato, e la famiglia riceve la cifra minima che è stata stabilita dall’ente di previdenza sociale. Per migliorare l’efficienza dei suoi servizi, l’INPS sta pensando di aumentare notevolmente il proprio organico, in particolare per le figure professionali che si occupano proprio della gestione dell’assegno unico.

Dal 2022 ad oggi milioni di famiglie hanno usufruito di questo contributo mensile destinato alle famiglie con figli minori o maggiori che stanno intraprendendo gli studi universitari o le scuole di avviamento professionale. Ogni anno l’importo per l’assegno unico può essere rideterminato in base alla variazione del nucleo familiare o del reddito. Per questo anche chi ne ha già beneficiario entro il 28 febbraio di ogni anno, deve inviare il nuovo ISEE in corso di validità.

INPS: gli arretrati per l’assegno unico

assegno unico quando arriva
Padre e figlio (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Chi fa domanda per l’assegno unico ne ha diritto automaticamente, anche senza consegnare il documento ISEE. Mentre invece, se viene consegnato l’indicatore economico equivalente di reddito, può essere accreditato un importo mensile superiore in base al livello economico della famiglia ed alla composizione del nucleo familiare.

Ogni anno, dato che il primo pagamento in assoluto è stato erogato nel mese di marzo, la famiglia ha tempo entro il 28 febbraio per inviare l’ISEE in corso di validità. In caso contrario spetterà l’importo minimo. Se si tratta di una famiglia che percepisce già il beneficio, il fatto di aver superato il 28 febbraio implica la sospensione temporanea del beneficio. Nel momento in cui poi il documento ISEE viene presentato, si possono richiedere gli arretrati sui mesi in cui la famiglia non ha ricevuto l’assegno unico.

Cosa dice l’INPS in merito gli arretrati

assegno unico quando arriva
Arretrati (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Tutte le famiglie che hanno consegnato il nuovo ISEE in corso di validità entro il 30 giugno 2023, possono aver accesso agli arretrati a partire dal mese di marzo. La finestra per il pagamento degli arretrati viene generalmente aperta ogni due settimane. Non si conosce l’esatta data dell’accredito sul conto corrente. A fronte di una domanda specifica tramite social da parte di un utente, l’INPS per la famiglia ha risposto che gli arretrati verranno pagati a parte in un l’INPS, tramite i social, risponde a degli utenti che chiedono informazioni circa gli arretrati sull’assegno unicorispetto all’erogazione ordinaria dell’assegno unico, ma che l’ente non è in grado di dire con esattezza la data di accredito, specialmente tramite i social. Se essa è prevista a breve, si può verificare tramite i vari portali le prestazioni iscritte sulla pagina personale del portale INPS.

Impostazioni privacy