Ecco come funziona davvero la detrazione di alcune spese sostenute dai contribuenti come quelle medico-sanutarie. Come sono davvero utili per i rimborsi
Nonostante agosto sia il mese deputato alle pause estive per eccellenza, alle vacanze di milioni di italiani, tra lavoratori e nuclei familiari in genere, oggigiorno i giorni che si consumano per le vacanze sono sempre più ridotti e al contempo, i luoghi di lavoro sono sempre più aperti e attivi. In fondo, da quest’ultimo punto di vista, anche gli uffici della Pubblica Amministrazione sono coinvolti in una maratona di intenso lavoro che ammette poche pause se non quelle festive, intorno al Ferragosto.
Quando si parla delle prolungate attività correlate alle misure INPS, si intende quell’attività di ricalcolo che sta procedendo a partire dall’inizio di quest’anno. Si tratta dell’aggiornamento degli importi pensionistici, ma non solo (Assegno Unico, Reddito di Cittadinanza ecc.), ossia la rivalutazione ISTAT che ha aggiornato in primis le pensioni ordinarie. Finché, con i cedolini di agosto non è giunto finalmente il turno delle pensioni minime.
Modello 730, occhio agli scontrini della farmacia: quali sono utili per le detrazioni
I pensionati minimi hanno beneficiato soltanto del doppio indice già previsto dalla legge di bilancio 2023: +1,5% per i pensionati fino a 75 anni; +6,4% per i percettori oltre i 75 anni. Agli aumenti sulle competenze, si aggiungono gli arretrati applicati sui mesi precedenti (fino a gennaio) ed ulteriori integrazioni prodotte dai fattori anagrafici e dalle recenti acquisizioni circa le variazioni ISEE.
Questi riconteggi sono simultaneamente estesi, come accennato, anche altre misure previdenziali erogate dall’Istituto. Le risorse delle casse INPS derivano da varie forme di finanziamento da parte dello Stato. Di certo, lo strumento principale è rappresentato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. I cittadini, in qualità di contribuenti (e in regola), hanno chiuso la prima fase (quella della presentazione telematica) da pochi giorni.
Modello 730, occhio agli scontrini della farmacia: solo questi sono validi
In questi primi giorni di agosto, è stata già incontrata la scadenza della prima rata relativa al pagamento IRPEF, ossia il termine del 31 luglio. Contemporaneamente sono iniziati, ad opera dell’INPS su delega dell’Agenzia delle Entrate, i pagamenti relativi ai rimborsi degli eventuali crediti di imposta. I primi a ricevere le restituzioni di somme derivanti tanto dalle spese oggetto di detrazione dichiarate quanto le somme versate in eccesso nella dichiarazione dello scorso anno sono i contribuenti che hanno inoltrato il modello 730 precompilato.
Da agosto sono state attivate le erogazioni anche per gli interessati che hanno trasmesso le loro dichiarazioni prodotte dalle classiche modalità (commercialista, patronato). I rimborsi proseguiranno fino alla fine di novembre, quando a chiudere la fila dei rimborsati saranno coloro che non hanno sostituti di imposta. Come detto, approderanno i rimborsi delle spese sostenute dagli stessi contribuenti, le quali fanno parte della lista di detrazioni.
I costi in oggetto sono quasi sempre i medesimi per ogni anno di presentazione: costi medico-sanitari; polizze assicurative (casa, vita); spese scolastiche ed universitarie; costi di iscrizioni ad associazioni ed attività sportive; spese per studenti fuori sede (affitto); costi per funerali. Occorre precisare che le spese sanitarie, prevalentemente effettuate in farmacia, non possono essere sostenute se non mediante pagamenti digitali. Pertanto la spesa dev’essere corrisposta con pagamento tramite dispositivo POS, e lo scontrino da presentare è esclusivamente lo scontrino parlante del sistema Tessera Sanitaria. In tal modo, questo tipo di scontrino permette di acquisire gli importi per le dichiarazioni precompilate.
