Nuovo RdC 350€: sono questi gli obbligi per averlo

Ecco che cosa occorre fare per ottenere il nuovo Reddito di Cittadinanza (RdC) da 350 euro al mese, la procedura e gli obblighi

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Reddito di Cittadinanza (Screenshot facebook – pensioniora.it)

Con settembre alla porte si avvicina la partenza del nuovo strumento per gli occupabili dai 18 ai 59 anni che non fanno parte di nuclei familiari con soggetti fragili (anziani di almeno 60 anni, disabili e minori). Il Supporto per la formazione e il lavoro, questa la denominazione dello strumento, prevede degli stretti paletti per la sua fruizione, a partire dall’Isee familiare che non può essere superiore ai 6mila euro.

Ma questa riduzione dell’Isee necessario per l’accesso alla misura non l’unica differenza con il precedente Reddito di Cittadinanza. Il Supporto non è un integrazione al reddito per contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale. Si tratta invece di una vera e propria indennità di partecipazione a percorsi reinserimento nel mondo del lavoro, obbligatori per ottenere il contributo.

Nuovo RdC da 350 euro al mese quali gli obblighi

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Reddito di Cittadinanza (Screenshot facebook – pensioniora.it)

La prima annotazione da fare riguarda l’importo della misura, 350 euro al mese con una durata massima dell’erogazione di 12 mesi non rinnovabili. Come accennato la fruizione è collegata con la partecipazione a corsi di formazione, di aggiornamento, di riavviamento al lavoro, alla partecipazione a progetti di utilità pubblica, all’adesione a politiche attive del lavoro. Partecipazione che deve essere comprovata e attestata periodicamente.

L’iter per ottenere il Supporto non ricalca la precedente procedura, a cominciare dalla piattaforma sulla quale inserire la domanda. I richiedenti dovranno inviare online la richiesta a partire dal 1° settembre, anche se non ancora presentata ufficialmente, registrandosi sulla piattaforma del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

Comunque occorrerà fare riferimento all’Inps per la piattaforma, effettuando l’iscrizione autonomamente o con il supporto del patronato. Dopo la registrazione SIISL occorre fornire la Dichiarazione di piena disponibilità al lavoro e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale indicando almeno 3 agenzie per il lavoro che si deciso di contattare per il rilascio dei dati personali.

A questo punto il servizio per il lavoro territoriale competente convoca il richiedente per la firma del Patto di servizio personalizzato. L’interessato può ricevere offerte di lavoro, essere inserito in specifici percorsi formativi o ricercarne altri in maniera autonoma. Ma ci sono anche altro obblighi per il nuovo RdC.

Gli altri step necessari

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’indennità di partecipazione è erogata direttamente dall’Inps sul conto corrente dell’interessato con bonifico. Per ricevere i 350 euro mensili il beneficiario deve accettare le misure di formazione segnalate dal Patto di servizio personalizzato, dando conferma ogni 90 giorni della partecipazione alle strutture competenti. Non aderire alle iniziative che sono segnalate comporta la sospensione dell’indennità.

Da sottolineare che coloro che non hanno terminato l’obbligo scolastico sono tenuto all’iscrizione e alla frequenza di corsi scolastici per adulti di primo livello funzionali al completamento dell’obbligo scolastico. Qualora il soggetto non si iscriva, l’erogazione non avviene. Ma queste non sono le uniche motivazioni per perdere l’erogazione dell’indennità.

Si perde il diritto ai 350 euro mensili anche se si lascia il percorso di formazione lavorativa; se si abbandonano le attività connesse alle politiche del lavoro; se si rifiuta un’offerta di lavoro congrua (offerta a tempo pieno o parziale che sia pari al 60 per cento dell’orario a tempo pieno e cono paga che sia non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi di lavoro, a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale, a tempo determinano non oltre 80 chilometri dal domicilio).

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