Superbonus: il governo valuta questa importante novità

I beneficiari dell’agevolazione edilizia potrebbero vedere allentare la stretta sulle detrazioni per effetto delle attuali necessità del governo. Quali sono

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Superbonus 90% (Foto Adobe – pensioniora.it)

Di solito, la prima settimana del mese di settembre segnai un po’ per tutti (o quasi tutti) la fine delle vacanze. Certamente, la conclusione delle ferie e la riapertura delle attività commerciali e di servizi. Si riparte con una nuova, intensa, non semplice e lunga stagione della cosiddetta normalità appartenente alla routine. Una volta ritrovatisi col trolley di nuovo al cospetto della propria casa, non resta altro che, innanzitutto, di svuotare la cassetta postale e affrettarsi ad effettuare qualche pagamento urgente che non manca mai di presentarsi durante una lunga assenza.

Eventualmente, per alcuni cittadini non è ancora il momento di tornare: non tanto per aver procrastinato gli impegni di lavoro, ma semplicemente perché le circostanze di vita consentono di godersi, fino all’ultimo minuto della stagione estiva, la propria casa delle vacanze. Ebbene sì, mentre c’è chi sceglie in Rete la casa vacanze da prendere in affitto per un mese, altri cittadini possono godere della proprietà di un secondo immobile, ubicato proprio nella località prediletta per godersi un poco di pace e tranquillità.

Superbonus: il governo Meloni pensa a questo prolungamento

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Superbonus 90% (Foto Adobe – pensioniora.it)

Certamente, la seconda casa è un “lusso” che non tutti possono permettersi e che, tra i tanti, taluni hanno ricevuto direttamente o indirettamente dalla vita: magari attraverso una trasmissione ereditaria, oppure perché si tratta della casa estiva dei propri genitori e di una lontana infanzia. O ancora, l’esito positivo di un sogno realizzato: l’acquisto di un buen retiro nella meta dei desideri.

Ovviamente, tale proprietà comporta un peso economico non indifferente, dal momento che trattandosi di un immobile aggiuntivo, sconta il pagamento delle tasse inerenti agli immobili (come l’IMU) e la sospensione di alcune dinamiche tributarie relative ai contesti di detraibilità. Ad ogni modo, alcuni soggetti avranno evitato il solleone abbattutosi sulle grandi città per vivere attimi di refrigerio al mare o in montagna.

Superbonus: il governo potrebbe offrire questi rimborsi

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Superbonus 90% (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ma non è escluso che anche nella cosiddetta seconda casa, l’ambiente domestico non sia stato attrezzato dell’immancabile condizionatore e di tutto quanto concerne le potenzialità di difesa dalle torride temperature estive di quest’anno. Altresì, è ipotizzabile che come sulla prima casa, così sulla seconda, si faccia parte di quei titolari che hanno o stanno beneficiando del Superbonus edilizio, ossia il pacchetto di agevolazioni sugli interventi all’interno delle abitazioni ma anche negli spazi pubblici di un condominio, promosso a partire dal governo Conte per riaccendere la scintilla economica dopo la stagnazione causata dalla epidemia da Coronavirus.

Dall’iniziale detrazione del 110% sui lavori effettuati in chiave di sostenibilità ambientale e volti all’aggiornamento dei dispositivi casalinghi in materia di efficienza energetica, oggi l’incentivo del Superbonus edilizio copre il 90% della spesa complessiva, ancora una volta in forma di detrazione in dichiarazione dei redditi, sconti in fattura e cessione del credito. Il governo Meloni si appresta però al varo del Decreto Aiuti quater, il quale ridisegnerà i criteri di accesso al credito del bonus.

Non si tratterà soltanto di un’attenta revisione delle regole; almeno non sarà così severa da precludere un’eventuale proroga delle scadenze, quale sicura garanzia per ottenere un’ottimizzazione nella gestione delle risorse e nella futura integrazione sugli interventi in preventivo. Innanzitutto, il Ministero dell’Economia è alla ricerca delle risorse per consentire i rimborsi derivanti dal completamento dei lavori; ulteriori risorse, poi, per il riacquisto dei crediti in eccesso, arenatisi nel mercato non regolamentato.

Un’importante novità potrebbe essere quella che vedrebbe la monetizzazione dei rimborsi statali, in particolare sotto forma di titoli di Stato. Tale iniziativa richiederà comunque l’estensione del Superbonus anche al 2024: si pensa ad un’erogazione in cambio del raggiungimento al 60% dello stato di avanzamento lavori. Nel frattempo, si cerca una soluzione anche per le abitazioni unifamiliari, alle prese con l’ultima proroga (non ne sono previste altre) al 31 dicembre 2023.

 

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