Pronta un’importante novità per quanto riguarda le bollette degli italiani. In cosa consiste, e quanto potranno risparmiare le famiglie?
Il caro-energia sta continuando ad affliggere intere famiglie italiane dal punto di vista economico. Ora che le temperature caleranno e che l’inverno si farà sentire, bisognerà riscaldare le nostre abitazioni. Ma se i prezzi sono alti, è necessario avere un occhio di riguardo per i nostri elettrodomestici.
Il Governo di Giorgia Meloni è pronto per sostenere i cittadini e propone nuove riforme oltre ai bonus per disoccupati e lavoratori. Ma quando arriveranno queste riforme? Saranno per tutti? Siamo in attesa di una proroga e il potenziamento dei crediti d’imposta come promessi durante la campagna elettorale estiva.
Il Governo propone nuove riforme: quali sono?
La crisi economica italiana causata dall’aumento dell’inflazione deve per forza essere contrastata e fermare i costi dell’energia è la priorità del nuovo decreto economico, per il quale si stimano un totale di oltre 13 miliardi di euro. Si stima inoltre che entro il 15 novembre il Governo varerà il prossimo Decreto Aiuti che conterrà i nuovi sostegni alle famiglie e imprese per affrontare la crisi del caro bollette.
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Il Governo sta controllando puntigliosamente i diversi requisiti ISEE per ottenere cali nel pagamento delle bollette. Il Governo è pronto ad estendere la platea dei beneficiari portando il limite ISEE da 12.000 a 15.000 euro. Ecco che inizia quindi l’attesa dei Bonus Sociali.
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Oggi attraverso le righe de “Il Mattino” il quotidiano napoletano, è intervenuto il Ministero dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che ha espresso il suo pensiero:
” C’è bisogno di un bonus sociale più sostanzioso e automatico, che arrivi con certezza e senza carte da compilare alle famiglie più in difficoltà. Sarà così il nuovo bonus sociale luce e gas del governo Meloni, da inserire nel prossimo Decreto Aiuti insieme a una moratoria sui distacchi della luce di almeno sei mesi e alla conferma degli aiuti messi già in campo dal governo Draghi”.
Ma tutto ciò non è affatto semplice: “L’Isee tiene infatti conto della situazione del nucleo familiare, mentre è altra cosa la fotografia dei redditi individuali che emerge dal 730. Ecco perché sin da subito i tecnici del Mef al lavoro non hanno nascosto qualche perplessità sulla realizzazione tecnica”.
Fatto sta, che se è stata stabilita una data, gli italiani aspettano riforme e risultati, perché la situazione economica sta diventando pressappoco insostenibile.
