Modulo RED, quali pensionati devono consegnarlo e rischi

Diverse categorie di pensionati hanno l’obbligo di consegnare all’Inps il modello RED: di cosa si tratta e i rischi in caso di mancata presentazione

Modello RED pensionati cos'è
(Adobe Stock)

Il nuovo Governo ha da poco approvato il disegno della nuova legge di bilancio per il triennio 2023-2025. Il costo complessivo delle misure contenute nella manovra di bilancio è pari a 35 miliardi di euro. Tra le novità, alcune riguarderanno il fronte pensione. Resterà, tuttavia, in vigore la legge Fornero che richiede l’età minima di 67 anni per poter lasciare il lavoro. Nonostante ciò, a partire da gennaio e soltanto per l’anno 2023, si potrà andare in pensione in anticipo con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi.

In ogni caso, la cosiddetta Quota 103 prevede che l’assegno pensionistico non potrà essere superiore ai 2.625 euro lordi al mese. Dunque, le persone che hanno diritto ad una somma più alta riceveranno di meno fino a quando non arriveranno i 67 anni. Inoltre, per coloro i quali che, nonostante la possibilità di lasciare il posto di lavoro, decidano di rimanere ci sarà un aumento del 10% dello stipendio. Infine, dovrebbe esserci anche un aumento delle pensioni: quelle minime saranno rivalutate del 120%, quelle fino due mila euro fino al 100%. Dunque, l’aumento più consistente riguarderà, in rapporto all’inflazione, le pensioni più basse.

Modello RED, quando è obbligatorio per i pensionati

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INPS

Come ben sappiamo, ogni contribuente è tenuto a dichiarare ogni anno i propri redditi e tale obbligo fiscale riguarda non soltanto i lavoratori ma anche i pensionati. L’Inps, infatti, richiede, ai soggetti beneficiari di prestazioni previdenziali e/o assistenziali collegate al reddito, l’annuale dichiarazione dei redditi, ossia il modello RED. Stiamo parlando, ad esempio, dei percettori di prestazioni per invalidità civile, pensioni e assegni sociali.

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Devono presentare tale documentazione i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione. La dichiarazione reddituale può essere comunicata direttamente all’INPS accedendo con le proprie credenziali al servizio dedicato “RED semplificato”. Oppure, recandosi presso un CAF e altri soggetti abilitati convenzionati con l’Inps o presso le strutture territoriali dell’ente.

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Qualora non si presentasse tale documentazione i rischi sono molteplici. L’Inps, infatti, può sospendere l’erogazione delle prestazione ai relativi percettori per 60 giorni. Se, decorso tale termine, colui che è obbligato non ha ancora presentato il modulo RED, perderà definitivamente la prestazione. Tuttavia, sono esonerati i pensionati che dispongono esclusivamente di redditi da pensione (propri e/o dei familiari) e la situazione non è variata rispetto all’anno precedente.

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