Niente pensione se si hanno cartelle esattoriali? | La verità è questa

Le cartelle esattoriali possono inficiare sulla pensione. In particolare molti cittadini si chiedono se la richiesta della pensione può essere rifiutata

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Pensione (Foto Pixabay)

Molte persone desiderano andare in pensione il prima possibile, specie se il proprio lavoro non li aggrada o non li aggrada più. La pensione è un trattamento previdenziale erogato principalmente dall’INPS. In questo momento, a meno che non cambino le regole, è stato deciso che a fine anno si dovrebbe tornare ai 67 anni come età pensionistica, la cosiddetta legge Fornero. Anche se è in discussione in Parlamento una nuova versione della Quota 100 e 101. Chi desidera la quiescenza dal mondo del lavoro, ottenendo assegno mensile che gli garantisca uno stile di vita dignitoso, sa che deve aver finalizzato i requisiti contributivi e di età.

A parte delle eccezioni al momento si può andare in pensione a 67 anni con 20 anni di contributi alle spalle. I cittadini che hanno forti debiti alle spalle, i quali dopo esser diventati cartelle esattoriali richiano il pignoramento dei beni, si chiedono se la domanda pensionistica è a rischio, ovvero se in presenza di debiti con la pubblica amministrazione l’INPS può rifiutare la richiesta di pensione.

Pensione, può essere rifiutata in caso di pignoramento?

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Cartelle esattoriali (Foto Pixabay)

Se le cartelle esattoriali si accumulano oltre il possibile, da parte dell’Agenzia delle Entrate scatta il pignoramento dei beni, compreso il conto corrente su cui eventualmente si dovrebbe accreditare la pensione INPS. L’ente di previdenza sociale preferisce mettere il soggetto nella condizione di assolvere ai propri debiti. Difatti non è possibile che la domanda di pensione non venga erogata per la presenza di cartelle esattoriali che hanno fatto scattare la procedura di pignoramento.

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Anzi, conferendo la pensione, a cui il soggetto ha tutto il diritto, si mette l’Agenzia delle Entrate in grado di recuperare il credito, dunque alla fine tutto torna al bnco. Con un’eccezione. La pensione può essere rifiutata in caso di debiti nei confronti della pubblica amministrazione quando questi siano di natura contributiva, dunque che mettano a repentaglio i requisiti per accedere alla prestazione pensionistica stessa. Tuttavia il soggetto può rettificare la propria situazione debitoria e ricevere la pensione.

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