Azzerate anche cartelle esattoriali ex Equitalia | L’annuncio

Molte cartelle esattoriali che fanno capo ad ex Equitalia saranno annullate: la decisione del governo Meloni

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Cartelle esattoriali (Foto Adobe)

Arrivano buone notizie per coloro che hanno delle cartelle esattoriali in sospeso: il governo Meloni ha approvato la nuova sanatoria, con cancellazione d’ufficio di alcune cartelle, e la rottamazione di tutte le altre. C’è però una novità: rispetto agli altri governi, le cartelle cancellate sono quelle in carico ad e Equitalia e non all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Questo significa che saranno cancellate tutte le cartelle che erano già in carico al vecchio concessionario alla riscossione. Ad essere cancellate saranno i debiti sulle tasse, i tributi, le imposte e non solo ma solo se ammontano ad una cifra specifica. Vediamo ora insieme tutti i dettagli.

Cartelle esattoriali: ecco quali saranno azzerate

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Cartelle esattoriali (Pensioniora.it)

Il provvedimento che riguarda la sanatoria delle cartelle esattoriali sembra essere ormai definitivo anche se bisogna aspettare l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio per la certezza assoluta. La sanatoria delle cartelle, con autentico condono per molte di esse, partirà a partire dal 2023.

Come detto, il condono delle cartelle riguarda quelle affidate all’agente della riscossione entro il 2015, e quindi quando c’era ancora Equitalia. Ad essere cancellate automaticamente saranno tutte le cartelle esattoriali al di sotto di mille euro. Saranno quindi cancellate le cartelle relative a bollo auto, IMU, TASI e altri tributi o altre imposte che comunemente sono inferiori a mille.

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Le novità in ambito fiscale, però, non finiscono qui: il governo Meloni, dopo aver deciso per il condono delle cartella al di sotto di mille euro e fino al 2015, ha deciso anche di introdurre la rottamazione quater. Attraverso la nuova sanatoria i contribuenti potranno aderire alla definizione agevolata avendo uno sconto su sanzioni e interessi oltre che un piano di rateizzazione delle stesse cartelle.

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La rottamazione quater riguarda tutti i debiti affidati all’agente della riscossione tranne che quelli da restituire perché indebitamente percepiti, evasione IVA e tutte le sanzioni collegate a sentenze penali o alla Corte dei Conti. Per quanto riguarda la rottamazione quater, le rate per pagare le cartelle sono 18 in tutti e a cadenza trimestrale.

Le prime due rate dovranno essere pagate il 31 luglio 2023 ed il 30 novembre 2023 ed ammontano al 10% del debito totale. Le altre 16 rate dovranno essere pagate dal 28 febbraio 2024 al 30 novembre 2027. Rate che scadono ogni tre mesi con le due scadenze intermedie per anno che sono il 31 maggio ed il 31 luglio.