Bonus mobili | Come cambierà nel 2023

Ecco quali modifiche agli incentivi sono state poste all’interno della legge di bilancio in approvazione. I particolari

quali modifiche al bonus mobili
Bonus mobili (Foto Adobe)

Dopo un intenso lavoro di consultazioni e discussioni all’interno delle commissioni parlamentari di bilancio – che hanno comportato altresì dei ritardi – sta per giungere in Aula l’attesa legge di bilancio che il governo Meloni sottoporrà al voto di fiducia. Si tratta elle pacchetto di norme derivanti da un anno complesso come il 2022, caratterizzato dalla grave crisi energetica. 

L’insieme delle leggi suggerite dalle difficoltà vissute dalle fasce più economicamente svantaggiate tra i nuclei familiari e i percettori di pensione INPS, è stato anticipato dalla consueta manovra di bilancio, la quale ha individuato due filoni di iniziative atte a contrastare l’impoverimento causato dagli aumenti delle bollette dell’energia e dagli effetti della galoppante e prolungata inflazione.

Bonus mobili, ecco la nuova base di spesa per la detrazione

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Bonus mobili (Foto Adobe)

Sul tema delle spese sulle utenze domestiche, la manovra di bilancio ha abbozzato, da un lato, una proroga di sei mesi sul distacco delle utenze in modo tale da non rimanere al freddo delle proprie abitazioni; dall’altro, viene innalzato il tetto reddituale ISEE per allargare la platea di richiedenti dei cosiddetti “bonus bollette”, con particolari vantaggi per le famiglie numerose.

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Tale misure comportano un rifinanziamento delle risorse nelle casse dello Stato, individuato nella modifica di alcune essenziali misure di aiuto economico: come la variazione, dal 1° gennaio prossimo, dei criteri di accesso e di durata del fondamentale Reddito di Cittadinanza, portato a sette mesi di erogazione e non più a diciotto mesi rinnovabili. Ma provvedimenti come l’innalzamento della flat tax a 85mila euro richiedono un reperimento di risorse finanziarie che arriveranno – ad esempio – dalla prossima rottamazione delle cartelle esattoriali. 

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Bisogna inoltre considerare che dal 1° gennaio 2023, avverrà l’atteso taglio del cuneo fiscale del 2-3 per cento (a seconda del reddito) sulle buste paga. Cambiano anche alcuni bonus; si parla del bonus mobili, il quale per il prossimo anno assisterà all’assegnazione di una nuova soglia: attualmente sono gli attuali 10mila; era in programmazione un dimezzamento a soli 5mila euro, ma un emendamento “last minute” ha corretto il tiro ad 8mila euro. Su quest’ultimo tetto di spesa, verrà applicata la detrazione nel contesto dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a immobili che sono stati sottoposti a ristrutturazione edilizia.