Pensione gennaio | A chi arriverà con giorni di ritardo

A gennaio ci saranno novità sulla pensione. Alcune piacevoli ed altre meno. Dipende dalla condizione dei pensionati

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Pensioni (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il nuovo anno si apre con delle buone notizie per la pensione. Il tema previdenziale è caldo in questo periodo, sorattutto dopo le rivalutazioni inserite nella Legge Bilancio. Mentre per una riforma previdenziale si dovrà attendere il termine del nuovo anno, la pensione anticipata sarà possibile con la Quota 103. Che significa 62 anni di età e 41 anni di contributi, probabile obiettivo finale del nuovo governo, per la maggioranza contributiva dell’assegno della pensione.

Allo stesso tempo i fondi sottratti dalle nuove regole per il reddito di cittadinanza, che passerà ad un massimo di sette mesi, serviranno a portare a termine la manovra di innalzamento della pensione minima, che da 535 euro passerà a 600 euro. Ma solo per il 2023. Inoltre cambiano le fasce per la rivalutazione della pensione. Dalle tre fasce previste si passa a sei. Fino a quattro volte il trattamento minimo si avrà diritto ad una rivalutazione del 100%, pari al 7,3%. A seguire, fino a 5 volte il trattamento minimo la rivalutazione sarà dell’85%. Oltre le cinque volte ed entro le 6 volte il 53%; fino alle 8 volte il 47%. Oltre le otto volte e fino alle 10 volte il trattamento minimo si rivaluterà la pensione del 37% rispetto alla percentuale di inflazione. Superate le 10 volte si scende al 32%.

Pensione gennaio, il calendario del ritiro in contanti

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Pensioni (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Chi usa farsi accreditare la pensione sul conto corrente bancario, come previsto dall’INPS, riceverà la somma di gennaio al primo giorno lavorativo del mese, il 2 gennaio. Chi invece usa ritirare ancora la pensione in contanti presso l’ufficio postale, dovrà attendere un po’ di più ed avere pazienza, specie se il proprio cognome inizia con una delle ultime lettere dell’alfabeto. Da quando è inizita la pandemia, per evitare gl iassembramenti presso gli uffici postali, Poste Italiane e la protezione civile hanno stipulato un’intesa, per cui l’erogazione in contanti avviene seguendo un calendario disposto secondo un ordine alfabetico.

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Quindi si parte dalla lettera A e B il 2 gennaio, ed a seguire. Con l’Epifania, si salta un altro giorno. Per cui chi ha il cognome che inizia per P, Q, ed R potrà ritirare la pensione il 7 gennaio – solo di mattina perchè è sabato. Dalla lettera R alla lettera Z si dovrà aspettare lunedì 9 gennaio.

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