Agenzia delle Entrate | Sorpresa per le multe ai no vax

Novità sul tema delle multe ai no vax. Le regole governative sono state inserite nel Decreto anti rave party

no vax cartelle esattoriali over 50
Cartelle esattoriali (Foto Pixabay – pensioniora.it)

È stata una misura molto discussa quella del precedente governo allo scadere della data del primo febbraio 2022. Tutti gli over 50 non vaccinati erano sottoposti a sanzione di 100 euro una tantum. Multa aggravata se si fossero presentati sul posto di lavoro, dove la sanzione sarebbe scattata anche per i datori di lavoro. Anche se non venivano ‘pizzicati’ per strada, tutti gli over 50 dovevano almeno aver iniziato o concluso un ciclo vaccinale. La sanzione sarebbe arrivata a casa sotto forma di cartella esattoriale grazie a controlli incrociati tra dati vaccinali ed anagrafici.

Le proteste sono subito iniziate, soprattutto dalla parte politica che ora si trova al Governo. Ed ora, con l’avvicendamento dell’esecutivo, sono entrate in vigore delle novità. Già in precedenza le cartelle esattoriali per i no vax erano state prorogate al 30 giugno, per cui nessuno le ha ancora ricevute.

No vax, il decreto anti rave party

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Vaccino (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Altrettanto discusso è il decreto anti rave party che nelle scorse settimane ha creato tumulto nelle parti politiche ed ha spaccato la società civile. Il decreto è stato aggiustato in corso d’opera. All’interno del decreto stesso, sono state inserite novità per i no vax che sarebbero dovuti essere multati. Anche se di natura differente, il decreto ha racchiuso anche le nuove regole per chi non si è vaccinato. Ed ha sospeso, anzi, cancellato, le sanzioni a carico di chi ha rifiutato di vaccinarsi nonostante l’obbligo, nello specifico gli over 50.

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Dunque niente cartelle esattoriale che sarebbero state attese per luglio 2023. I 100 euro una tantum, misura più simbolica che sanzionatoria, sono stati aboliti dal presente decreto. La sanatoria è stata approvata dal Senato a seguito della proposta della Lega, ed è diventata ufficiale.

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Rimane in vigore, come ultima prevenzione contro la diffusione del Covid, l’obbligo di indossare le mascherine negli ospedali, cliniche, RSA, ambienti sanitari in generale ed ambulatori medici, anche del medico di base. Allo scopo di proteggere le persone più fragili. Almeno fino al prossimo 30 aprile, data in cui la misura potrebbe essere prorogata o abolita completamente.

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