Busta paga, 200€ in più a gennaio | Fai questo lavoro?

Busta paga più ricca a gennaio ed a marzo 2023. Alcune categorie di lavoratori potranno usufruire di aumenti una tantum

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Busta paga (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Quando la busta paga è più alta, le motivazioni possono essere molteplici. Ci può essere un auemento da parte del datore di lavoro, magari per merito o per differente inquadramento professionale. Può essere il rimborso di festività non godute, come è accaduto a dicembre ed a gennaio, dove il giorno di Natale e Capodanno sono caduti di domenica. Può essere una detrazione fiscale data da bonus o agevolazioni riferite a condizioni personali di lavoro, oppure a decisioni sui contratti collettivi. Oppure può derivare semplicemente da adeguamenti all’inflazione.

E l’inizio d’anno è il momento in cui generalmente queste novità vengono tirate fuori dal cilindro. Quest’anno, alcuno lavoratori avranno una busta paga più alta non in maniera continuativa, ma esclusivamente nei mesi di gennaio 2023 e di marzo 2023. Si attende l’aumento insieme alla busta paga del mese.

Busta paga, perché aumenti a gennaio e marzo

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Busta paga (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Grazie a degli accordi fra i rappresentanti delle Imprese, come Confcommercio e Confesercenti, e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, la busta paga di gennaio sarà più importante per alcuni lavoratori. Si parla dei dipendenti del Commercio, Terziario, Servizi, Grande Distribuzione Organizzata, Distruzione Cooperativa. Per loro è previsto un aumento di 200 euro una tantum a gennaio e di 150 euro una tantum a marzo. Ma non sono i bonus antinflazione, anche se le cifre delle due tranche li emulano in tutto e per tutto.

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Si tratta di indennizzo per questi lavoratori per il periodo di vacanza contrattuale dal 2019. La cifra una tantum si riferisce all’importo lordo. In realtà i 200 euro di gennaio, ed i 150 euro di marzo, non sono netti, bensì lordi. E non sono neanche uguali per tutti. I 200 euro sono considerati una media, calcolata per i lavoratori inquadrati sul quarto livello contrattuale.

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Se si scende o si sale nel livello contrattuale aumentano e diminuiscono anche i benefici una tantum. Ad esempio un primo inquadramento contrattuale riceverà a gennaio 312,78 euro, ed a marzo 234,58 euro. Mentre un sesto livello contrattuale a gennaio avrà 162,22 euro lordi in più, ed a marzo 121,67 euro.

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