Pensioni INPS, così cambieranno gli assegni nel 2023 | Cifre

Non sono certo poche le novità e i cambiamenti che ci aspettano con l’inizio del nuovo anno: ecco cosa cambierà per le pensioni INPS

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Pensioni INPS (Foto Pixabay – PensioniOra.it)

Non è certo un mistero che, soprattutto in questo ultimo periodo, la Legge di Bilancio sia uno degli argomenti più chiacchierati del momento. Con tutte le sue novità e i cambiamenti che sta cercando di mettere in ballo, infatti, non sono certo poche le aspettative e le speranze: in particolare, vediamo cosa dobbiamo aspettarci sulle pensioni INPS.

Il nuovo anno non è ancora iniziato, eppure sta già portando con sé tante speranze promesse. Proprio per riuscire a contrastare l’inflazione ormai sempre più presente e invadente in ogni aspetto del nostro quotidiano, infatti, il governo italiano sta cercando nuove strategie, ricalcoli e aumenti per andare in soccorso di una popolazione messa letteralmente in ginocchio. In particolare, tra i tanti temi affrontati in queste settimane e che potrebbe rientrare nella Legge di Bilancio, c’è la pensione INPS e il suo importo che potrebbe variare a partire dal 2023.

INPS, come cambieranno le pensioni nel 2023

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Pensioni INPS (Foto Pixabay – PensioniOra.it)

Proprio in queste ultime settimane, infatti, il Governo ha deciso di rimettere mano alla Legge di Bilancio e ha in particolar modo cominciato a operare dei ricalcoli sugli assegni della pensione. Il motivo è molto semplice: ovvero riuscire, in qualche modo, a contrastare una situazione ormai ben più che disastrosa a causa del caro bollette ma anche dell’inflazione sempre più presente e soprattutto opprimente. Proprio per questo motivo, adesso, cerchiamo di capire in che modo cambieranno questi importi nel momento in cui entreremo nell’anno nuovo.

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Ebbene sì, nel momento in cui si è deciso di rivedere la Legge di Bilancio, si è anche dato inizio a un meccanismo che ha permesso di rivedere gli indici delle pensioni e soprattutto di portare a un loro aumento. In particolare, per quanto riguarda la pensione INPS, si è pensato a un aumento di quattro volte rispetto al trattamento minimo: si tratterebbe, in poche parole, di una rivalutazione senza precedenti di circa il 6,4 per cento per coloro che sono pensionati e la cui età è pari o superiore ai 75 anni. In questo modo, l’assegno mensile potrà sfiorare anche i 600 euro al mese.

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Per quanto riguarda questo aumento della pensione INPS, è stato stabilito che il suo aumento sarà fisso e dunque automatico per tutte quelle pensioni il cui importo è settato su un importo minimo INPS: ovvero, vale a dire in misura del 100% del tasso istat. Quelle che, invece, potrebbero superare questo importo, allora andranno sì in contro a degli aumenti ma in modo più differenziato. Nello specifico, tra il biennio 2023-2024, assisteremo alla formazione di ben sette fasce di rivalutazione a seconda di quello che è l’importo del trattamento pensionistico: dunque, questi ricalcoli saranno generosi per chi già adesso percepisce assegni superiore a quattro volte il minimo .

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