Chi troverà soldi scalati dal proprio libretto postale

Il libretto postale è considerato un deposito a spese zero. Alcuni titolari sono obbligati a versare una somma annuale

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Libretto postale (Foto Pixabay)

I prodotti finanziari di Poste Italiane sono sempre più in uso. Da quando Poste è diventata concorrenziale con gli istituti di credito e le banche. Inoltre oste Italiane ha il vantaggio di avere la garanzia dello Stato sui depositi. Dunque anche se si apre un libretto postale per parecchi anni, il deposito è garantito, a prescindere dall’oscillazione del mercato. Il Libretto postale è un modo semplice per mettere ‘in cassaforte’ del denaro liquido, anche se gli interessi non sono altissimi. La convenienza è sulle spese praticamente pari a zero.

Il Libretto postale, come tutti i prodotti finanziari di Poste Italiane, si è messo al passo con i tempi. Infatti esiste anche la versione dematerializzata, online, ed il libretto smart, che consente di avere un tasso di interesse più elevato. Inoltre tutte le operazioni possono essere gestite online.

Libretto postale, il regime fiscale

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Poste (Foto Adobe)

Quando si parla del Libretto postale si intende che i costi siano pari a zero. In parte è vero perché non ci sono commissioni o costi per la gestione del deposito. Tuttavia esistono dei regimi fiscali a cui si deve sottostare. Il primo è l’aliquota. Che viene calcolata esclusivamente sugli interessi maturati durante un anno, e non sul deposito base. Essa equivale al 26 per cento sugli interessi. E non è finita qui.

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A pesare sul libretto postale c’è l’imposta di bollo, che viene pagata sia per i libretti postali che per i conti correnti bancari. Essa è parte del regime pubblico fiscale. Equivale a 34,20 euro annuali per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche, ovvero le società. Tuttavia non tutti la pagano. Solo i depositi dei libretti postali o conti correnti bancari con giacenza media annuale superiore a 5mila euro.

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I libretti ed i conti correnti cui giacenza è inferiore non dovranno pagare l’imposta di bollo. Non è un pagamento che il titolare deve effettuare. La banca o la Posta si occupa di trattenerla direttamente dal deposito per conto dello Stato. Quindi verrà prelevata senza preavviso dal deposito del Libretto postale.

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