INPS, i primi pagamenti del mese | Occhio al 10 gennaio

Nuovo anno, nuovi pagamenti dell’Inps, ecco quali saranni primi nel mese di gennaio le date utili da considerare

Inps misure gennaio
Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con il nuovo anno riprendono, dopo una breve pausa per le festività, le lavorazioni delle prestazioni e delle misure da parte dell’Inps. C’è da dire che la presenza del ponte del 6 gennaio rallenterà un po’ i flussi monetari e i primi pagamenti inizieranno a vedersi con regolarità a partire dalla data del 10 gennaio.

Va ricordato che la disponibilità reale dell’importo a volte non concide con le date riportate dagli accrediti, in quanto potrebbero esserci rallentamenti nei flussi negli uffici postali e in banca proprio per la concomitanza di festività e ponti, in cui le lavorazioni si fermano. Generalmente le operazioni di versamento iniziano i primi giorni del mese, ma vediamo i dettagli.

Quanto partono i pagamenti dell’Inps, ecco le date da non dimenticare

Inps misure gennaio
Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con le lavorazioni in avvio solo intorno al 4 o 5 di gennaio e con la presenza del ponte della Befana, i primi pagamenti arriverrano, come accennato, intorno al 10 del mese corrente. I primi flussi interessati saranno quelli relativi alla Naspi, con lavorazione dalla prima settimana del mese di gennaio e accrediti sui conti corrente a partire da quella successiva.

Per quanto concerne l‘Assegno unico e universale le prime disposizioni c sono state dal 3, 4 e 5 gennaio con i pagamenti dei mesi arretrati attesi dalle famiglie beneficiarie a partire relativi a novembre e ai mesi precedenti. Per quanto riguarda il bonus 150 euro, invece, i versamenti non avvengono generalmente ad inizio mese, ma nei giorni successivi.

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Questo vale anche per chi attende ancora l’erogazione dell’altro bonus contro l’inflazione, quello da 200 euro. La prima settimana del mese non è interessatra da questi movimenti e quindi le buone notizie per i beneficiari potrebbero arrivare a partire dalla settimana successiva. Quindi per queste misure una tantum l’attesa, putroppo, sarà ancora di diverse settimane per molti aventi diritto.

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Naturalmente come al solito la considerazione da fare è che le situazioni familiari e personali potrebbero variare e che quindi per avere maggiore certezza di accrediti e di disponiblità si deve fare riferimento alla propria posizione personale, verificabile sul fascicolo individuale dell’Inps, a cui si accede attraverso credenziali Spid, Cie e Cns.

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