Beffa pellet | Chi va a comprarlo troverà questa sorpresa

Gli italiani che hanno in casa una stufa a pellet sono ancora una volta beffati: chi compra il pellet troverà brutte sorprese sul prezzo

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costo pellet iva (Foto Aodbe-pensioni.it)

Il freddo, anche se in ritardo, è ormai arrivato prepotente su tutta l’Italia. Dopo un mese di dicembre dai toni primaverili e quasi estivi al Sud, il mese di gennaio ha fatto la voce grossa portando con sé cattivo tempo, allerte meteo e la neve sui rilievi. Ne consegue, visto le temperature in picchiata, che gli italiani sentono ora come non mai la necessità di riscaldarsi.

Visto l‘aumento delle bollette, poi, in molti hanno deciso di optare per metodi di riscaldamento alternativi e, tra questi, sono figurate le stufe al pellet. Rispetto lo scorso anno, però, anche il costo del pellet è aumentato a dismisura e proprio in questi giorni è spuntata una nuova beffa che riguarda l’acquisto del combustibile.

Pellet: prezzi ancora alti nonostante l’abbassamento dell’IVA

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costo pellet iva (Foto Aodbe-pensioni.it)

L’Unione nazionale  Comuni enti montani, l’Uncem, ha denunciato una nuova speculazione che riguarda il prezzo dei truciolo in legno utilizzati per il riscaldamento domestico. Quello che l’Uncem chiede è la mappatura dei prezzi del pellet dal momento che, rispetto lo scorso anno, i prezzi sono aumentati vertiginosamente nonostante il dimezzamento dell’Iva, passata dal 22 al 10%.

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Quello che bisogna capire è se i prezzi sono scesi dopo il dimezzamento dell’Iva oppure no, se sono rimasti uguali visto che ora siamo nel pieno della stagione invernale e che le scorte sono “fatte fuori” con i prezzi considerati in precedenza da parte di grandi e piccoli commercianti.

Un sacco di pellet di 15 chili costa tra i 13 ed i 15 euro, un prezzo esorbitante se si pensa che lo scorso anno, di questi periodi il costo andava dai 5 ai 7 euro per 15 chili. La diminuzione dell’Iva che per lo Stato è un costo in termini di gettito dovrebbe portare a un calo del prezzo del sacco e del pellet sfuso.

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Proprio per questo motivo che l’Uncem chiede di intensificare i controlli e procedere, se necessario, con sanzioni. «Chi deve controllare in tal senso lo faccia evitando che a pagare siano ancora una volta i consumatori. E se vi sono sanzioni, le autorità crediamo debbano intervenire – sottolinea Marco Bussone, presidente Uncem. Il mancato controllo dell’aumento dei prezzi del pellet è gravissimo in particolare nei Comuni montani non metanizzati o parzialmente metanizzati, dove pellet e legno rappresentano una fonte di riscaldamento imprescindibile».

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